Diplomati magistrale in Gae: Adunanza Plenaria, decisione in diretta – LIVE

Pubblicato il 20 Febbraio 2019 alle 13:32 Autore: Daniele Sforza

Ultime notizie sui diplomati magistrale in Gae, con l’attesa decisione da parte dell’Adunanza Plenaria. Ecco la diretta live e le ultime novità a riguardo.

Diplomati magistrale in GaE

Diplomati magistrale in Gae: Adunanza Plenaria, decisione in diretta – LIVE

Mercoledì 20 febbraio è attesa la decisione dell’Adunanzia Plenaria del Consiglio di Stato relativa ai diplomati magistrale in GaE. Sembrava tutto essersi concluso con la sentenza n. 11/2017, ma alla fine c’è stato l’inaspettato “ripescaggio” da parte della VI Sezione del Consiglio di Stato che ci ha di fatto ricondotto all’attesa di una nuova pronuncia da parte dell’Adunanza plenaria.

Diplomati magistrale in GaE: chi aspetta la decisione

La decisione finale che risulterà dalla sentenza avrà effetto su diversi diplomati magistrale, coloro i quali hanno procedimenti ancora pendenti, mentre sarebbero esclusi i docenti con sentenze passato in giudicato, come riporta Tecnica della Scuola. Altri soggetti esclusi sono quelli “le cui sentenze del Tar abbiano superato i sei mesi di tempo per l’impugnazione”.

L’esito della sentenza resta tuttavia ancora incerto e non c’è un parere che pende da una parte o dall’altra, per il momento. Non resta che attendere gli aggiornamenti ufficiali sull’argomento, che arriveranno a breve.

Diplomati magistrale in GaE: parere negativo, cosa succede

In un comunicato diffuso da Cub Scuola Università e Ricerca e riportato da Orizzonte Scuola si analizzano le conseguenze delle decisioni da parte dell’Adunanza Plenaria. “Tutti ricordiamo gli esiti di tale adunanza il 20 dicembre 2017, quando non tenendo conto all’epoca di più 3000 giudizi di merito che riconoscevano i diritti dei diplomati magistrali (oggi abbiamo superato i 6000!) si diede parere negativo su alcune cause portate in Plenaria con l’effetto di negare il diritto all’immissione e in ruolo alle insegnanti diplomate magistrali”. Questo ha portato a una mobilitazione attiva da parte dei diretti interessati.

Un parere negativo il 20 febbraio potrebbe portare a un “paradossale scenario nel quale molti giudici non hanno tenuto nemmeno conto del parere della prima plenaria e hanno emesso sentenze positive con la plenaria che continua a negare i diritti di altri diplomati magistrali”.

Diplomati magistrale in GaE: parere positivo, cosa succede

In caso di esito positivo, si riscontrerebbero solo benefici. Poiché si potrebbe pensare “di rinunciare al ruolo da concorso straordinario per mantenere il posto in ruolo da ricorso”. Ciò in coerenza con il principio della continuità didattica. Inoltre “si darebbe il diritto a tutti i diplomati magistrali di inserirsi in una GaE colabrodo che ha visto, dopo la sua chiusura, mille deroghe (la sua III fascia ha incluso le Graduatorie del ’99, ad esempio), mille ingressi da paesi esteri (diplomati rumeni) e nel futuro aggiornamento 2019 anche di chi si era dimenticato di aggiornare”.

Inoltre, l’epoca dei ricorsi avrebbe finalmente una fine. E “si potrebbero far confluire tutti i posti del concorso riservato 2019 sui precari, poiché i colleghi di ruolo assunti con riserva si sentirebbero liberi di scegliere”. Da 18 anni il titolo di diploma magistrale è stato privato del suo valore, lamenta il Cub. E con un parere positivo dell’Adunanza si porrebbe finalmente fine a una controversia che dura da così tanto tempo.

Diplomati magistrale in GaE: la decisione in diretta

Qui saranno pubblicati gli aggiornamenti sulla decisione finale dell’Adunanza Plenaria, che si pronuncerà oggi mercoledì 20 febbraio 2019. Inizialmente dovremo accontentarci solo delle opinioni degli avvocati, mentre per l’esito della decisione finale bisognerà attendere qualche settimana.

AGGIORNAMENTO – L’udienza è durata circa un’ora e si è conclusa da pochi minuti. La decisione finale dovrebbe essere comunicata nei prossimi giorni.

Pubblichiamo di seguito il commento dell’avvocato Walter Miceli, postato pochi minuti fa su Facebook. “Non sono pessimista e neppure ottimista. Anche perché la parola ottimista è stata inventata da Voltaire per burlarsi di Leibniz quando diceva che viviamo nel migliore dei mondi possibili. E non è così. Dico solo che ci sarà una decisione, che noi non conosciamo e sulla quale non si possono formulare previsioni. Aggiungo che la speranza è per noi un dovere. Si può soltanto sperare, si può soltanto aspettare. E cercare di fare del nostro meglio. È quello che cerchiamo di fare, sempre”.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →