DDL Ronchi. Proviamo ad essere pragmatici

Pubblicato il 1 Dicembre 2009 alle 22:07 Autore: Luigi Zoppoli
acqua

Un secondo ordine di considerazioni, parrebbe militare a favore dell’intervento dei privati: la necessità di colossali investimenti nella rete idrica. Si ipotizzano cifre dell’ordine delle decine di miliardi che lo Stato e tantomeno gli enti locali possiedono e neppure possono sognare di raccogliere stante la situazione di finanza pubblica. Da questo deriva una conseguenza ulteriore: le tariffe basse in questo scenario, sono una colossale presa in giro che serve ad alimentare demagogia e manovre politiche di infima levatura utili solo a rendere impossibili i pur necessari investimenti ed a dissimulare i reali costi del servizio. Una situazione opaca, nebulosa e falsificatoria che rende impossibile ai cittadini ed agli utenti di esprimere una fondata opinione sul servizio e sull’efficienza dell’attività dell’impresa di distribuzione. Trasparenza, buon senso imporrebbero che la si smettesse con i costi politici o calmierati in funzione di interessi elettorali che generano voragini nei bilanci colmati poi con quattrini pubblici che, qualunque ne sia l’origine, locale o nazionale, sono soldi dei contribuenti. Va sottolineato. La crisi che sta mettendo ancora di più in tensione la finanza pubblica fino a livelli dai quali sarà vitale rientrare o per libera scelta o per imposizione. È un argomento rispetto al quale pare improbo identificare obiezioni fondatamente opponibili.

L’asetticità, almeno delle intenzioni che hanno animato queste note, sia dunque un viatico, un invito a che gli sforzi intellettuali siano volti ad identificare il miglior modo possibile per attuare la norma nell’interesse dei cittadini. Sta di fatto che la norma, per i motivi accennati è comunque viziata da un peccato originale: non essere stata preceduta dall’identificazione dei criteri e dei principi che avrebbero dovuto e dovranno regolare il comparto né dall’istituzione della necessaria autorità pubblica di regolazione e controllo nell’interesse dei consumatori.

Qui si aprirebbe un nuovo e diverso capitolo e tutto politico sulle capacità di legiferare in funzione di una corretta visione e di una sana operatività da parte del governo e del Parlamento. Tema a queste note estraneo.

 

di GOBETTIANO ed il suo nuovo sito.