Sondaggi elettorali Winpoll: balzo Pd, M5S vicinissimo

Pubblicato il 4 Marzo 2019 alle 19:52 Autore: Andrea Turco

Sondaggi elettorali. Secondo l’ultimo sondaggio Winpoll del 4 marzo 2019, il Pd è ad appena 1,3 punti percentuali dal Movimento

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Sondaggi elettorali Winpoll: balzo Pd, M5S vicinissimo

Passo indietro della Lega ad una settimana dal voto in Sardegna. Secondo l’ultimo sondaggio Winpoll registrato il 4 marzo 2019, il Carroccio perde quasi un punto percentuale attestandosi al 35,4%. È probabile che sul calo abbiano influito i continui rinvii del governo su due misure fondamentali per la Lega: autonomia delle regioni e legittima difesa. Senza dimenticare la TAV. Ad imporre il congelamento dei provvedimenti è il Movimento 5 Stelle, uscito a pezzi dalle sconfitte in Abruzzo e Sardegna. I Cinque Stelle, nonostante il serrate-i-ranghi imposto da Di Maio, non riescono ad invertire il trend negativo che li ha investiti dopo il voto del 4 marzo di un anno fa. Rispetto alla precedente rilevazione, i pentastellati perdono l’1,6% e scendono al 21,6%.

Un bel balzo in avanti lo fa il PD che dal 18,7% di una settimana fa sale al 20,3%. Rinfrancato dalla buona partecipazione della manifestazione anti razzismo andata in scena a Milano e dalla grande affluenza alle primarie che hanno portato al’elezione a segretario di Zingaretti, il Pd ora mette nel mirino i Cinque Stelle. Il sorpasso non è più un sogno.

Nel centrodestra, Forza Italia registra una leggera flessione e si porta all’8,8% mentre Fratelli d’Italia guadagna lo 0,2% e sale al 3,8%. Tra i partiti minori, Più Europa ritorna sopra quota 3% mentre Liberi e Uguali e Potere al Popolo rimangono ampiamente sotto la soglia di sbarramento.

Sondaggi elettorali Winpoll: sconfitta in Sardegna, cosa deve fare ora il M5S?

La sconfitta in Sardegna ha riaperto il dibattito all’interno del Movimento 5 Stelle. C’è chi chiede un ritorno alle origini, chi invece vuole mantenere la barra dritta. Ma che cosa dovrebbe fare il M5S secondo gli italiani? Il 29% afferma che il Movimento non dovrebbe fare nulla perché “è strutturale un suo calo alle elezioni locali rispetto a quelle nazionali” (la percentuale si alza al 57% tra gli elettori della Lega). Il 28% ritiene che il M5S dovrebbe puntare ad un maggior radicamento sul territorio. Ipotesi questa che piace alla maggioranza relativa degli elettori Cinque Stelle (35%). Secondo il 26% degli intervistati, il Movimento dovrebbe abbandonare la Lega per recuperare i consensi. Tra i più favorevoli a questo scenario ci sono gli elettori PD (59%) che accarezzano l’idea di un’alleanza futura. Infine il 17% consiglia il Movimento di continuare a governare con la Lega facendo però valere con più forza i propri temi.

Sondaggi elettorali Winpoll: italiani dicono sì alla Tav

Infine un cartello sulla Tav. I favorevoli all’opera continuano ad essere la maggioranza (68%). Il 63% degli elettori Cinque Stelle rimangono invece convinti del loro no all’alta velocità Torino-Lione.

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Sondaggi elettorali Winpoll: nota metodologica

Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dall’1 al 3 marzo 2019. Metodo di campionamento: casuale ponderato per genere, fasce di età ed intenzioni di voto alle politiche 2018. Consistenza numerica del campione di intervistati: 1500 intervistati. Margine di errore: con intervallo di confidenza al 99%: 2,3%. Metodo raccolta delle informazioni: interviste mail e telefoniche (Cawi – Cati).

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L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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