Pensioni ultime notizie: Quota 100 conviene in 2019, calcolo con retributivo

Pubblicato il 19 Marzo 2019 alle 06:55 Autore: Daniele Sforza

Sul fronte pensioni ultime notizie riportano i calcoli su Quota 100, che potrebbe convenire di più nel 2019 e con il sistema di calcolo retributivo.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 conviene nel 2019
Pensioni ultime notizie: Quota 100 conviene in 2019, calcolo con retributivo

Calcolo Quota 100 con retributivo


Sulle pensioni ultime notizie riguardano i calcoli riportati dal consigliere dell’Ufficio parlamentare di bilancio Alberto Zanardi, che si è occupato prevalentemente di Quota 100, e anche del reddito di cittadinanza. In occasione dell’audizione in commissione Lavoro alla Camera avente come oggetto proprio il decreto contenente le due misure principe di questa legislatura, Zanardi si è incentrato in particolare sulle caratteristiche principali delle due misure, sulle loro condizioni d’intervento, sulle risorse investite, nonché sui possibili punti critici.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, le previsioni

La convenienza di Quota 100 è un argomento che ha spesso fatto discutere e che è stata trattata anche dall’Ufficio parlamentare di bilancio, con previsioni analitiche a lungo termine tramite apposite simulazioni. Nel caso in cui tutti gli aventi diritto sfruttassero la possibilità di uscita consentita da Quota 100, il maggior numero di pensioni a fine anno ammonterebbe a poco più di 314.000 nel 2019, per poi aumentare a poco più di 372.000 nel 2021 e infine ridursi gradualmente a circa 150 mila nel 2028. A livello di spese, questa sarebbe di 4 miliardi nel 2019, aumenterebbe a 8,6 miliardi nel 2021 e infine si ridurrebbe gradualmente dal 2024, raggiungendo 1,4 miliardi nel 2028.

In caso si ipotizzassero percentuali di 90% per i lavoratori privati e dell’85% per i pubblici il maggior numero di pensioni a fine anno aumenterebbe di circa il 9%. Dovrebbe comunque essere considerato un aumento di spesa nel 2019 (+5,8%) e negli anni 2020 e 2021 (+10% circa). La spesa aumenterebbe di 0,2 miliardi nel 2010 e di 0,8 nel 2020 e nel 2021. Se invece l’uscita fosse sfruttata dal 100% dei lavoratori (pubblici e privati), il maggior numero di pensioni aumenterebbe del 22,8% circa nel 2019. Per poi arrivare al +14,7% nel 2020 e infine al 13% nel 2021. L’aumento di spesa più consistente sarebbe nel 2020 (+19,4%), e significativo nel 2019 (+14,2%) e nel 2021 (+13,9%).

Pensioni ultime notizie: Quota 100, quando conviene

Zanardi ha ricordato che l’anticipo pensionistico va a ridurre la rata, ovvero l’importo dell’assegno. Ma al tempo stesso aumenta il numero degli anni di fruizione. Alla luce di questo dato, “Quota 100 risulterà conveniente per gran parte di coloro che matureranno i requisiti nel 2019, soprattutto se rientrano nel calcolo retributivo e hanno un tasso di sconto intertemporale superiore al 3%”.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 e il ricambio professionale

Il governo ha parlato spesso di Quota 100 anche come opportunità per il ricambio generazionale nel mondo del lavoro. Le analisi sotto questo aspetto non vanno nella stessa direzione. “Nel breve periodo la contrazione dell’occupazione delle coorti più anziane che sarà prodotta da Quota 100 potrebbe favorire un moderato ricambio generazionale“. E ciò potrebbe avvenire “soprattutto nel settore pubblico”. Diverso il discorso nel lungo periodo. Poiché il mercato del lavoro e l’inserimento di giovani e anziani nella sfera professionale sarà determinato dalle eventuali misure di crescita economica attuate dal governo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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