La politica americana ha chiesto a Cuomo di dimettersi, ma lui non l’ha ancora fatto

Pubblicato il 4 Agosto 2021 alle 14:54 Autore: Domenico Maria Pellecchia

Il governatore di New York Andrew Cuomo ha ricevuto diversi appelli a dimettersi dopo il rapporto conclusivo dell’Ufficio del Procuratore Generale di New York, ma non si è ancora dimesso. Anche il Presidente Biden ha chiesto a Cuomo di dimettersi.

Fino a qualche mese fa, Cuomo era uno dei governatori più apprezzati dagli elettori democratici, grazie al suo cognome e alla sua lungimiranza politica. Qualcuno in questi anni aveva pensato di accostare il suo nome alla Presidenza, ma lui aveva sempre declinato. Nel giro di pochi mesi, si è invece ritrovato a dover fronteggiare delle gravi accuse di molestie sessuali, come ha stabilito ieri l’Ufficio del Procuratore Generale dello Stato di New York.

Cuomo si trova in una posizione difficile: da ieri sera quasi tutti i membri nazionali del partito Democratico – e i membri locali di New York – hanno chiesto le sue dimissioni, ma lui ancora non ha parlato, né ha diffuso un comunicato: un segno della difficoltà decisionale di questo momento. Ieri sera anche il Presidente Biden e la Speaker Pelosi hanno chiesto a Cuomo di fare un passo indietro dimettendosi, ma non è bastato.

Eric Adam, candidato democratico alle prossime elezioni di New York, in programma il prossimo 2 novembre, ha chiesto all’Assemblea dello Stato di continuare nel processo di impeachment nel caso in cui il governatore aspetti a rassegnare le dimissioni, e questo è il vero grande problema per Cuomo: la perdita del sostegno della comunità newyorchese, soprattutto quella politica, può far precipitare le cose prima del previsto. Anche il Sindaco di New York de Blasio ha chiesto al governatore di ritirarsi. Anche se le cose per Cuomo dovessero mettersi bene dal punto di vista giudiziario è difficile che succeda lo stesso dal punto di vista politico, ora che è rimasto solo e senza partito.

Sul piano pratico, il governatore è stato messo ufficialmente sotto impeachment da parte dell’Assemblea dello Stato di New York, ma per arrivare ad un verdetto ci vorrà almeno un mese – e le audizioni nel Senato dello Stato, dove si svolgerà il processo, potrebbero iniziare solamente fra settembre e ottobre.

 

 

 

 

L'autore: Domenico Maria Pellecchia