Reddito di cittadinanza: come avvengono i controlli e chi aggira i divieti

Pubblicato il 15 Marzo 2019 alle 13:43 Autore: Guglielmo Sano

Un servizio della trasmissione DiMartedì, svela come non sia difficile aggirare il divieto di utilizzare il Reddito di Cittadinanza per il gioco d’azzardo

Reddito di cittadinanza: come avvengono i controlli e chi aggira i divieti
Reddito di cittadinanza: come avvengono i controlli e chi aggira i divieti

Un servizio della trasmissione DiMartedì, in onda su La7, svela come non sia particolarmente difficile aggirare il divieto di utilizzare il Reddito di Cittadinanza per il gioco d’azzardo.

Reddito di cittadinanza: acquistare una carta prepagata

Barbara Romano, la giornalista che ha firmato il servizio, ha condotto in prima persona l’esperimento. In pratica, si è recata in un supermercato dove, grazie a una normalissima Postepay, in tutto e per tutto simile alla Card su cui sarà erogato il Reddito di Cittadinanza, ha acquistato un’altra carta prepagata ma del tipo “usa e getta”. Ormai sono uno strumento diffusissimo, che appunto si può trovare in un qualsiasi supermercato, in generale, serve a chi preferisce acquistare su internet senza inserire i propri dati anagrafici e bancari.

Una volta acquistata la carta prepagata “usa e getta” è bastato recarsi in una tabaccheria che accettasse tale modalità di pagamento per acquistare un Gratta e Vinci. Dunque, pare sia stato scoperto un altro modo per aggirare le limitazioni imposte ai beni che si possono acquistare con i soldi del beneficio. Nei mesi scorsi, non pochi avevano evidenziato che sarebbe bastato andare a fare la spesa per qualcuno con la Card del Reddito e poi farsi restituire il corrispettivo in contanti per aggirare i paletti “morali”.

Reddito di cittadinanza: controlli a campione

Il servizio della giornalista approfondisce il tema controlli. Come avvengono le verifiche su coloro che richiedono il Reddito? Innanzitutto, bisogna precisare che i CAF non partecipano a questa fase ma si limitano a trasmettere la domanda all’Inps. L’ente previdenziale, quindi, ricevuto l’incartamento, svolge un primo controllo su nome e cognome, codice fiscale, redditi da pensione e lavoro, redditi immobiliari.

E se qualcuno ha spostato la residenza per abbassare l’Isee? Ancora non è attiva la linea diretta con i comuni, precisa il capo della comunicazione Inps Giuseppe Conte. Tale tipo di controlli avverrà in una seconda fase. Ancora presto anche per i controlli sul possesso di auto di grossa cilindrata. Ma come si svolgeranno i controlli quando tutta la procedura sarà a regime? La risposta è, semplicemente, “a campione”, anche se con il passare del tempo, assicurano dall’ente, “il campionamento sarà sempre più alto”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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