Buon compleanno Valencia! 100 anni di storia dei pipistrelli

Pubblicato il 18 Marzo 2019 alle 20:00 Autore: Alessandro Guaschini

Oggi, 18 marzo 2019, è il centenario del Valencia Club de Futbol. Ripercorriamo la loro storia, come nasce uno dei club più amati della terra iberica.

Buon compleanno Valencia, 100 anni di storia dei pipistrelli

Buon compleanno Valencia! 100 anni di storia

Oggi, 18 marzo 2019, è il centenario del Valencia Club de Futbol. I pipistrelli sono sicuramente una tra le squadre più forti e vincenti in Spagna. Tanti giocatori e allenatori di alto livello hanno militato in questo glorioso club. In questi 100 anni il Valencia ha vissuto sì successi, ma anche grandi delusioni e difficoltà economiche.

La nascita del Valencia e i successi dei primi 50 anni

Esattamente 100 anni fa al Bar Torino di Valencia si riunirono 6 giovani e decisero di fondare il Valencia Club de Futbol. Il primo presidente fu Octavio Augusto Milego grazie al lancio di una moneta. Da qui cominciò tutto. Il primo trofeo arrivò nel 1941, anno in cui vinsero la Coppa del Re, a quei tempi più sentita della Liga. In quei tempi il Valencia era una delle migliori spagnole, infatti negli anni ’40 vinse ben 3 campionati e un’altra Coppa di Spagna. Questo è il trofeo che i pipistrelli hanno vinto più volte: sono infatti 7 le volte in cui hanno alzato al cielo la coppa del Re. Negli anni ’60 arrivarono anche i primi successi europei, ovvero le due Coppe delle Fiere vinte nel biennio 1962 e 1963. Nel 1971 tornò a vincere il campionato spagnolo dopo 24 anni sotto la guida del mitico Alfredo Di Stefano, eroe sia sul campo che in panchina.

Gioie e dolori del Valencia nei successivi anni

Il triennio dal 1979 al 1981 fu un altro periodo di vittorie: 3 anni e 3 trofei diversi, uno per ogni annata (Coppa del Re, Coppa delle coppe, Supercoppa europea). L’eroe di quel periodo fu senz’altro El Matador Mario Kempes, una macchina da gol. Da lì in poi però ci fu un periodo molto lungo senza trofei, ma al contrario arrivarono solo grandi delusioni. Il fallimento più sentito fu sicuramente la retrocessione in Segunda Division nel 1986. Proprio in quell’anno tornò Di Stefano e riuscì nel compito di riportare il Valencia in Liga.

Il lungo periodo senza trofei terminò nel 1999, quando Claudio Ranieri portò i pipistrelli alla conquista della sesta coppa del Re. I due anni seguenti arrivò in panchina Hector Cuper che riuscì nell’impresa di portare il Valencia in finale di Champions League per la prima volta. Ma purtroppo non riuscirono a vincere né nel 2000 contro il Real Madrid, né nel 2001 contro il Bayern Monaco. Il riscatto da queste delusioni arrivò nel 2004, uno degli anni migliori per i pipistrelli che riuscirono a vincere Coppa del Re, Coppa UEFA e Supercoppa europea.

Quale futuro per i pipistrelli?

Dal 2014 il maggior azionista del Valencia è il singaporiano Peter Lim. Sotto la nuova proprietà la squadra ha avuto parecchie difficoltà e vari allenatori si sono alternati, da Prandelli a Neville. Nella scorsa stagione però il Valencia si è finalmente risollevato, conquistando il quarto posto nella Liga e quindi un posto per la Champions League. Al momento la squadra è ai quarti di finale di Europa League contro il Villareal in una sfida tutta spagnola dove partono leggermente favoriti. Chissà che proprio quest’anno non arrivi un trofeo europeo per il Valencia, nell’anno del centenario.

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L'autore: Alessandro Guaschini

Nato a Voghera il 23 luglio 1996 ma residente a Vigevano, è laureato in Economia e Gestione Aziendale presso l'Università Cattolica di Milano. Scrive per il Termometro Politico dal 2018, in particolar modo si occupa di articoli sportivi che spaziano da basket a calcio, sia italiano che internazionale. E-mail: guasco96@gmail.com
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