Cosa vedere a Napoli e dintorni in 2 giorni: i 10 luoghi imperdibili

Pubblicato il 20 Marzo 2019 alle 12:50 Autore: Cristina Maciariello

Cosa vedere a Napoli e dintorni in due giorni: Cappella San Severo, Spaccanapoli, il maschio Angioino e i dieci luoghi imperdibili da visitare di Napoli.

Cosa vedere a Napoli e dintorni in 2 giorni, i 10 luoghi imperdibili
Cosa vedere a Napoli e dintorni in 2 giorni: i 10 luoghi imperdibili

Napoli è una delle città più belle del mondo per i suoi tesori culturali e per i suoi luoghi che brulicano di storia e di tradizioni. Per scoprirla non basterebbe una vacanza lunghissima, ma se si hanno a disposizioni solo pochi giorni ci sono delle cose assolutamente da vedere a Napoli e dintorni.

I dieci luoghi imperdibili di Napoli da visitare in due giorni sono solo alcune delle bellezze della città che possono incantare e che vi faranno venire voglia di tornare: “Vedi Napoli e poi… muori dalla voglia di ritornarci!”.

Cosa vedere a Napoli e dintorni in due giorni

Napoli è una città che fa innamorare il visitatore, per la sua vitalità e particolarità, per il suo sfuggire a declinarsi, in fondo, alla modernità. Il capoluogo campano incanta e sorprende, lascia senza parole.

Cosa vedere a Napoli? La città partenopea offre una immensità di luoghi da vistare. Napoli è una città ricca di storia e di arte, e si lascia afferrare in quel suo essere caos e bellezza dal visitatore che la vuole fare un po’ sua.

Da Boccaccio, a Goethe, dino a Stendhal, molti sono i visitatori illustri a cui Napoli ha strappato un pezzo di cuore… “Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell’universo” (Stendhal).

Napoli è un museo a cielo aperto: dai vicoli alle piazze, dai monumenti ai musei, dalle chiese ai sotterranei, dai quartieri alla musica, dai palazzi alle urla… Napoli è una vita in più da vivere! Visitare Napoli è un’esperienza che non si può rimandare!

I 10 luoghi imperdibili di Napoli

Se vuoi vedere Napoli in due giorni, puoi iniziare dal centro storico: Via dei Tribunali, Piazza San Domenico, Piazza del Gesù, Via Benedetto Croce, San Gregorio Armeno…

Cosa vedere a Napoli… Napoli è una delle poche città europee che puoi visitare a piedi, puoi camminare per ore, attraversare la città dalla Stazione centrale fino a Via Chiaia senza accorgerti di aver camminato per chilometri.

A pochi passi da Piazza San Domenico puoi raggiungere Cappella San Severo, uno dei luoghi più suggestivi della città, da vedere assolutamente. La Cappella, oggi museo – voluta dal Principe di San Severo, noto alchimista – è un luogo magico, pieno di mistero, di credenze ed esoterismo. Leggende e storie avvolgono il mito del principe che la fece costruire.

Il Cristo Velato, realizzato da Giuseppe Sanmartino, si trova al centro della Cappella, con il suo marmo che lascia trapassare la luce, è una delle sculture più affascinanti del complesso museale e di tutta la storia dell’arte italiana.

Al piano inferiore della cappella ci sono le Macchine Anatomiche: secondo la leggenda i due scheletri, con il sistema circolatorio cristallizzato e completamente visibile, erano due fedeli servitori del principe.

Cosa vedere a Napoli: le “viscere” della città, imperdibili

A pochi passi dalla Cappella, c’è una delle entrate di Napoli Sotterranea: le viscere della città. Napoli è una città che conserva la sua storia negli strati di tufo. La città partenopea è fatta di epoche sovrapposte e stratificate che si conservano e sono visibili: romana, medievale e moderna.

Lo strato inferiore di questa stratificazione è quello delle cisterne greche adibite poi nel corso dei secoli ad altri usi. Napoli sotterranea, infatti, regala la bellezza di orti sotterranei, il Museo della Guerra e il Teatro Romano di Nerone.

Nel sottosuolo c’è anche la Galleria Borbonica, la cui costruzione si deve a Ferdinando II di Borbone nel 1853. All’interno della galleria è possibile ammirare una vera e propria, ma involontaria, collezione di veicoli d’epoca.

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Il Tesoro di San Gennaro, il Museo Madre e il Museo Archeologico di Napoli

Sempre da via dei Tribunali è facilissimo raggiungere il Duomo di Napoli. La città di Napoli, si sa, è devotissima a San Gennaro, il Santo dalla “faccia gialla“, così chiamato perché la statua più famosa è realizzata in argento dorato.

La Cappella ed il Tesoro – tra i più sontuosi e ricchi d’Europa: una raccolta di reliquie, oggetti, pezzi in argento e oro – sono custoditi nel celeberrimo Duomo di Napoli. All’interno di questo affascinante edificio religioso si trovano anche alcuni dipinti di Luca Giordano e affreschi del Domenichino.

Salendo Via Duomo, in Via Luigi Settembrini c’è il Museo Madre, per gli appassionati di arte contemporanea. Muovendosi verso la Stazione della metro Cavour, direzione Museo, invece, si può raggiungere il Museo Archeologico di Napoli.

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, aperto dalla fine del Settecento, per volontà dei Borbone, è stato uno dei primi musei archeologici d’Europa, Raccoglie, tra le varie collezioni: la collezione Farnese, antichità e reperti dell’epoca preistorica, e molti resti delle città sepolte dall’eruzione del Vesuvio (come il Gabinetto segreto dell’arte erotica che raccoglie gli elementi dell’arte erotica di Pompei ed Ercolano).

Cosa vedere a Napoli: da Piazza Dante a Piazza del Plebiscito

Dal Museo Archeologico, si può scendere camminando per Via Toledo
la via dello shopping -, raggiungere Piazza Dante e fare una capatina a Port’alba (antica porta della città di Napoli), famosa per i suoi librai; o prendere la metro Museo (L1) e scendere alla nuova stazione della Metro di Toledo.

A Napoli le fermate della metropolitana sono diventate delle vere e proprie gallerie d’arte. La nuova fermata di Toledo è stata considerata dalla stampa internazionale la stazione più bella d’Europa. La suggestiva installazione Relative Light, realizzata da Robert Wilson, la rende un luogo magico e suggestivo, assolutamente da vedere!

Una volta scesi a Toledo e camminando verso il mare ci si imbatte nella Galleria Umberto I, la galleria commerciale costruita a Napoli tra il 1887 e il 1890.

Dalla galleria procedendo in direzione sudovest su Via Vittorio Emanuele II, passando per Piazza Trieste e Trento, si raggiunge il cuore e simbolo della città partenopea: Piazza del Plebiscito.

I luoghi imperdibili della città di Napoli

Piazza del Plebiscito, oggi luogo di concerti importantissimi e di ritrovo, è una delle tappe obbligatorie per i turisti che desiderano conoscere il capoluogo campano. Tra il lungomare e Via Toledo, con una superficie di circa 25mila metri quadrati, è una delle piazze più grandi della città.

Delimitata e quasi abbracciata dal colonnato classico della chiesa di San Francesco di Paola, da un lato; e da Palazzo Reale, dall’altro, è uno dei dieci luoghi imperdibili da visitare a Napoli.

Ritornando verso Piazza Triste e Trento c’è il teatro più antico d’Europa: il San Carlo di Napoli. Questo teatro è una delle istituzioni teatrali italiane più importanti. Il teatro si può visitare tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, e la visita guidata ha una durata di 45 minuti. Imperdibile!

Continuando su Via Vittorio Emanuele III, direzione Poto, c’è uno dei simboli incontrastati della città: il Castel Nuovo o anche Maschio Angioino. Storico castello medievale, costruito nel 1279, sotto il regno di Carlo I d’Angiò.

Chiamato fin dall’inizio “Castrum Novum” per distinguerlo da quelli più antichi dell’Ovo e Capuano, è stato sia residenza reale che fortezza. Con le sue cinque imponenti torri è stato durante il regno di Roberto d’Angiò un centro di cultura dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra cui Giotto, Petrarca e Boccaccio.

Al suo interno, oggi, la Sala dei Baroni ospita le riunioni del Consiglio Comunale napoletano. Il Maschio Angioino, invece, è aperto al pubblico tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 9 alle 19.

Napoli e dintorni in due giorni: cosa vedere

Le cose da vedere a Napoli, i luoghi imperdibili dipendono anche dai gusti e dalla sensibilità del visitatore. Non potete andare via da Napoli senza attraversare il quartiere Spaccanapoli, anima della città. Il quartiere prende il nome dalla strada che, da nord a sud, dai Quartieri Spagnoli a Forcella, taglia letteralmente la città a metà per circa 2 chilometri.

Per ammirare dall’alto questo strabiliante muro immaginario, vi potreste recare a Castel Sant’Elmo e alla Certosa di San Martino. Il panorama dall’alto vi permetterà di immortalare tutta la città.

E ancora cosa vedere a Napoli… Da non perdere è il Complesso Monumentale di Santa Chiara, il Parco del Virgiliano e la Grotta di Seiano, la Gaiola (partendo dal molo di Bagnoli), il Museo di Capodimonte e l’Eremo dei Camaldoli, Posillipo e il Borgo di Marechiaro; il Vesuvio.

Cosa vedere nei dintorni di Napoli, fino alla provincia di Salerno

Nei dintorni di Napoli ci sono Ercolano e Pompei, Pozzuoli e il Parco sommerso di Bacoli, Ponticelli (dove è nato il Parco dei Murales), Monte di Dio (ovvero la collina Pizzofalcone), la Reggia di Portici, il parco archeologico di Cuma.

E ancora a qualche chilometro da Napoli: la costiera Amalfitana (Amalfi, Sorrento e Positano) e le isole (la più vicina è Procida, poi c’è Ischia e Capri). Merita senza dubbio una visita la Casina Vanvitelliana sul lago Fusaro di Bacoli.

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L'autore: Cristina Maciariello