Registrazione contratto locazione online: chi può farla e come. La guida

Pubblicato il 1 Aprile 2019 alle 16:05 Autore: Claudio Garau

Quali sono caratteristiche e modalità della registrazione del contratto di locazione online. Chi può farla e quali sono i costi.

Registrazione contratto locazione online chi può farla e come. La guida
Registrazione contratto locazione online: chi può farla e come. La guida

Forse non tutti sanno che quando un privato stipula un contratto di locazione o affitto, per uso abitativo o commerciale, deve procedere alla registrazione dell’atto in forma online, attraverso l’Agenzia delle Entrate. Vediamo come.

Registrazione contratto locazione online: caratteristiche, entro quanto tempo va fatta e qual è la finalità?

Anzitutto domandiamoci entro quanto tempo un cittadino deve eseguire l’operazione e qual è la finalità. Circa il primo quesito, la legge è assai chiara: la registrazione è da farsi entro 30 giorni dalla stipula. Essa è obbligatoria per tutti gli affitti di immobili, alla condizione che si tratti di locazioni superiori per durata ai 30 giorni all’anno, anche se non consecutivi. La registrazione può essere attivata sia online che in forma cartacea, attraverso il cosiddetto “Modello RLI 2019“. Tale è la sigla di Registrazione Locazioni Immobili e serve per domandare agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili a uso abitativo o commerciale, e comunicarne eventuali proroghe, cessioni o risoluzioni.

La compilazione del modello RLI può essere svolta autonomamente dal contribuente con utilizzo di specifico software (se possiede il PIN Agenzia delle Entrate o Spid), oppure avvalendosi di intermediari autorizzati all’operazione. Questo modello può essere reperito su internet in formato pdf oppure ritirato presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

In sintesi la finalità della procedura di registrazione online è quella di consentire all’interessato di informare lo Stato circa la situazione relativa all’affitto di un immobile e alle eventuali variazioni. Ciò in modo da essere sempre in regola con gli obblighi fiscali ed evitare pertanto affitti in nero. Qui un utile link che riporta ai servizi online, offerti dall’Agenzia delle Entrate.

Registrazione contratto locazione online: quali documenti tenere in considerazione e chi può farla

Chiaramente il soggetto idoneo alla registrazione è un contribuente parte del contratto di locazione o affitto, quindi interessato a compiere regolare registrazione. Per potersi però avvalere della registrazione online con RLI deve essere a conoscenza di alcune rilevanti informazioni. Tra esse: canone e numero di pagine del contratto di locazione, dati anagrafici del locatore e del locatario, e dati dell’immobile come ad esempio la rendita catastale.

Quali sono i costi?

Circa le spese, i contribuenti debbono fare riferimento al Modello F24 Elide. Esso serve per i versamenti relativi ad imposta di registro, sanzioni e interessi legati ai contratti di locazione. Con questo particolare tipo di F24 è possibile comunicare i dati di proprietario e inquilino, nonché il codice che identifica il contratto per cui si effettuano i pagamenti. L’interessato, con questo modello, verserà pertanto l’imposta di registro, obbligatoria solo se si sceglie la tassazione a regime ordinario. Con la precisazione che il versamento della prima annualità dell’imposta in oggetto non può per legge essere inferiore a 67 Euro. Va inoltre versata l’imposta di bollo ogni 100 pagine di contratto, nel modello F24 Elide andrà indicato lo specifico codice tributo.

Se la registrazione avviene in ritardo oppure è inizialmente omessa, può essere comunque fatta in un secondo tempo, attraverso lo strumento del ravvedimento operoso. Esso consente di procedere comunque alla registrazione, pagando una sanzione ridotta. Il Fisco invece prevede invece consistenti sanzioni amministrative, qualora sia accertata la palese e continuata violazione, da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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