Trasmissione telematica corrispettivi: nuovo invio e scadenza 2019, novità

Pubblicato il 2 Aprile 2019 alle 13:02 Autore: Daniele Sforza

Tutte le novità da sapere sulla trasmissione telematica corrispettivi, con le date per l’invio e per la scadenza prevista quest’anno. Le informazioni utili.

Trasmissione telematica corrispettivi
Trasmissione telematica corrispettivi: nuovo invio e scadenza 2019, novità

Diverse novità sono in arrivo per la trasmissione telematica corrispettivi, come previsto dal DL n. 119/2018. I nuovi obblighi riguardano prevalentemente un determinato quantitativo di volume d’affari e partiranno per alcune categorie di soggetti dal 1° luglio 2019, mentre per altri dal 1° gennaio 2020. Nello stesso DL sono poi previsti alcuni casi di esonero, per i quali però si attende la pubblicazione di un apposito decreto.

Trasmissione telematica corrispettivi: le novità nel DL 119/2018

La normativa di riferimento che introduce le novità relative alla trasmissione telematica dei corrispettivi fa riferimento al DL 119/2018. E in particolare all’articolo 17, avente come oggetto “Obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi”. Il suddetto articolo va a modificare alcune parti del Dlgs n. 127 del 5 agosto 2015. Tra queste figura l’articolo 2, che prevede una sostituzione integrale del comma 1. Le nuove disposizioni prevedono per i commercianti al minuto a partire dal 1° gennaio 2020 la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti i corrispettivi giornalieri. Tali adempimenti vanno a sostituire gli obblighi di registrazione dell’ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e delle relative imposte.

Trasmissione telematica corrispettivi: obbligo dal 1° luglio 2019, ecco per chi

Le succitate disposizioni si applicano poi a partire dal 1° luglio 2019 ai soggetti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro. Per il periodo d’imposta 2019, si legge nel testo, restano valide le opzioni relative alla memorizzazione elettronica e alla trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi esercitate entro il 31 dicembre 2018. Eventuali casi di esonero in base alla tipologia di attività esercitata e al luogo saranno definiti tramite apposito decreto del MEF.

Trasmissione telematica corrispettivi 2019 e 2020: ulteriori chiarimenti

Cosa s’intende più precisamente per volume d’affari? Questa è una domanda che potrebbero porsi i soggetti obbligati al nuovo adempimento a partire dal 1° luglio 2019. Infatti, a decorrere dal 1° gennaio 2020 l’obbligo sarà indipendente dal volume d’affari. Per quest’ultimo s’intende comunque il volume complessivo del contribuente al 31 dicembre 2018 e che risulta dal Modello IVA 2019.

L’applicazione dell’adempimento prevede la dotazione di un registratore telematico, come stabilito dal Provvedimento n. 182017/2016 dell’Agenzia delle Entrate, o strumenti similari. A tal proposito nel testo si precisa che per l’acquisto o l’adattamento degli strumenti tramite i quali effettuare la memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi è concesso un contributo pari al 50% della spesa sostenuta, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento. “Il contributo”, si legge, “è anticipato dal fornitore sotto forma di sconto sul prezzo praticato ed è a questo rimborsato sotto forma di credito d’imposta di pari importo, da utilizzare in compensazione”.

I corrispettivi dovranno essere trasmessi telematicamente in formato XML. E quindi essere archiviati con il principio della conservazione sostitutiva, in un meccanismo identico a quello della fattura elettronica. Il registro dei corrispettivi, infine, sarà abrogato definitivamente a partire dal 1° gennaio 2020.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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