Codice rosso: cosa prevede sulla castrazione chimica e posizioni Lega-M5S

Pubblicato il 3 Aprile 2019 alle 17:59 Autore: Emilia Missione

La maggioranza si spacca sulla castrazione chimica. A favore dell’odg, collegato al ddl Codice Rosso, Fratelli d’Italia e Lega. Contrari M5S, Pd e FI

Codice rosso: cosa prevede sulla castrazione chimica e posizioni Lega-M5S
Codice rosso: cosa prevede sulla castrazione chimica e posizioni Lega-M5S

L’intesa bipartisan andata in scena ieri nell’Aula di Montecitorio per l’emendamento sul revenge porn è già un ricordo.

Alla Camera continua l’analisi del ddl Codice Rosso, il provvedimento che introduce nuove tutele per le vittime di violenza domestica e di genere, ma la votazione di un ordine del giorno rimarca la distanza tra le forze dell’arco costituzionale. A dividersi non sono solo le opposizioni ma le stesse forze interne al governo.

L’ordine del giorno, respinto con 383 no, 126 sì e 1 astenuto, è stato presentato da sei deputati di Fratelli d’Italia e riguarda l’introduzione della castrazione chimica. A favore, insieme al partito di Giorgia Meloni, è stata la Lega che appena 24 ore prima aveva ritirato un emendamento riguardo l’introduzione di trattamenti farmacologici inibitori degli istinti sessuali.

Contro, insieme ai partiti di opposizione, Forza Italia e Partito Democratico, si è schierato il Movimento Cinque Stelle.

Codice rosso, l’odg sulla castrazione chimica

Sulla scia dell’emendamento ritirato martedì 1 aprile dalla Lega, l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia impegnava il governo “a introdurre la possibilità di subordinare la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena in caso di condanna per reati sessuali a trattamenti terapeutici o farmacologici inibitori della libido”.

In pratica, quindi, il provvedimento avrebbe dato la possibilità, a chi commette reati sessuali, di accedere alla sospensione della pena a patto che questi si sottoponesse volontariamente alla castrazione chimica.

A supporto di tale provvedimento vengono citate diverse fonti, tra cui lo stesso Vincenzo Mirone, presidente della Siu, la Società italiana di urologia. Come si legge nell’odg, il professore “ha confermato che i farmaci a base di ormoni che inibiscono la produzione del testosterone nei testicoli degli uomini oggi sono utilizzati anche per abbattere il desiderio sessuale dei sex offender, là dove il carcere non basta”.

Codice rosso, spaccatura di Lega e M5S sulla castrazione chimica: le reazioni

Le reazioni dei deputati sulla spaccatura interna al governo non si sono fatte attendere. “Governano né d’amore né d’accordo”, twitta il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè. Mentre Mariastella Gelmini, capogruppo Fi alla Camera, avvisa gli alleati di centrodestra: “La corsa Salvini-Meloni a scavalcarsi a destra si schianta contro i numeri. Il convoglio sovranista è deragliato in partenza“.

Dura anche la reazione degli azionisti di governo. Dal Movimento Cinque stelle il deputato Andrea Colletti definisce “vergognoso” l’ordine del giorno votato dalla Lega.

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L'autore: Emilia Missione

Giornalista professionista, classe '90. Ho lavorato a SkyTg24 e come public affairs consultant. Amo la politica, le parole e le gonne di tulle. Ma non in questo ordine.
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