Europa League, quarti di finale: le quattro sfide ai raggi X

Pubblicato il 8 Aprile 2019 alle 18:10 Autore: Ettore Bobbio

L’11 e il 18 Aprile si giocheranno, rispettivamente, andata e ritorno dei quarti di finale di Europa League. Ecco un’analisi approfondita delle 4 sfide.

Europa League, quarti di finale: le quattro sfide ai raggi X

L’11 e il 18 Aprile si giocheranno andata e ritorno dei quarti di finale di Europa League. A rappresentare l’Italia, il Napoli di Carlo Ancelotti che sfiderà, prima in trasferta e poi in casa, l’Arsenal di Unai Emery.

Per l’Inghilterra, oltre ai Gunners, c’è anche il Chelsea di Maurizio Sarri che dovrà vedersela con i cechi dello Slavia Praga, vera e propria rivelazione di questa edizione: la squadra di Trpisovsky ha eliminato agli ottavi il Siviglia di Machin.

L’Eintracht Francoforte, giustiziere dell’Inter nel turno precedente, sfiderà il Benfica di Bruno Lake, “retrocesso” dalla Champions League.

Euro Derby tutto spagnolo quello tra Villareal e Valencia: anche la squadra di Marcelino, come Benfica e Napoli, è stata eliminata dalla Champions ed è approdata ai sedicesimi di Europa League.

Ecco nel dettaglio tutte le 4 sfide.

Benfica-Eintracht Francoforte: trionfi lontani, speranze concrete

La maledizione di Bela Guttmann, l’allenatore che portò i portoghesi del Benfica sul tetto d’Europa per due volte consecutive negli anni ’60 (1960/61 e 1961/62) non è stata ancora spezzata: dopo le nefaste parole pronunciate il giorno del suo licenziamento, all’indomani della seconda vittoria in Coppa dei Campioni (“Me ne vado per sempre, ma sappiate che d’ora in avanti il Benfica non vincerà più una coppa internazionale per almeno 100 anni”) la squadra di Lisbona ha perso, in 56 anni, 8 finali europee. Ben 5 di Coppa dei Campioni/Champions League (1962/63, 1964/65, 1967/68, 1987/88, 1989/90) e 3 di Coppa Uefa/Europa League (1982/83, 2012/13, 2013/14). Sarà questa la volta buona per abbattere la maledizione e tornare a vincere in Europa dopo 57 anni di digiuno?

L’Eintracht Francoforte, invece, ha vinto l’unica Coppa Uefa/Europa League, nonché unico trofeo internazionale, della sua storia nella stagione 1979/80. Prima di allora era riuscito ad approdare in finale di Coppa dei Campioni nell’edizione 1959/60, ma ne uscì sconfitto per mano del Real Madrid di Di Stefano, Gento e Puskas.

Il Benfica torna a giocare i quarti di finale di Europa League dopo 5 anni: l’ultima volta fu nella stagione 2013/14, quando poi venne sconfitto in finale dal Siviglia. L’ultima volta dell’Eintracht risale alla stagione 1994/95.

La stagione delle due squadre

Dopo essersi classificato terzo nel Girone E di Champions League (dietro Bayern Monaco e Ajax e davanti l’AEK Atene, con 7 punti; 6 gol fatti e 11 subiti), il Benfica è approdato ai sedicesimi di finale di Europa League eliminando, con un risultato complessivo di 2-1, il Galatasaray. Agli ottavi, dopo l’1-0 rimediato in Croazia, i portoghesi hanno rifilato un rotondo 3-0 in casa alla Dinamo Zagabria, ribaltando il risultato.

In campionato, gli uomini di Lake si contendono il titolo con il Porto (primi a pari merito con 66 punti). Proprio contro il Porto hanno perso la semifinale di Coppa di Lega portoghese, mentre in Coppa di Portogallo si sono arresi, sempre in semifinale, ai rivali dello Sporting Lisbona.

I tedeschi dell’Eintracht hanno vinto il proprio girone di Europa League (H) comprendente anche Lazio, Apollon Limassol e Olympique Marsiglia (18 punti, 6 vittorie; 17 gol fatti, 5 subiti). Ai sedicesimi, con un 6-3 complessivo, hanno eliminato gli ucraini dello Shaktar Donetsk; agli ottavi, con lo 0-1 di San Siro, a cadere è stata l’Inter.

Migliori marcatori e dove si giocheranno andata e ritorno

Il miglior marcatore del Benfica nelle competizioni europee è Alex Grimaldo con 3 reti (2 in Champions, 1 in Europa League).

Il miglior marcatore dell’Eintracht Francoforte nella competizione è Luka Jovic con 7 reti.

In campionato, la squadra allenata da Adi Hutter occupa la quarta posizione con 49 punti, in piena zona Champions League. Ad Agosto l’Eintrach ha perso malamente (5-0) la finale di Coppa di Germania contro il Bayern Monaco. Nello stesso mese si è arreso all’SSV Ulm (militante nella quarta serie tedesca) al primo turno di Coppa di Germania.

Se l’esperienza europea del Benfica è superiore rispetto alla più esigua dell’Eintracht, non bisogna sottovalutare la solidità dei tedeschi, bravi a concedere poco all’avversario e a far male in contropiede.

L’andata verrà giocata all’Estadio da Luz di Lisbona, il ritorno alla Commerzbank Arena di Francoforte sul Meno. Entrambi alle ore 21.

Villareal-Valencia: Euro derby di Liga

Stagione 2005/2006, semifinale di ritorno di Champions League: all’Estadio Madrigal di Vila-real (comune spagnolo di 50mila anime facente parte della comunità autonoma valenciana) il Villareal di Riquelme e Forlan affronta l’Arsenal di Fabregas ed Henry. Ad Highbury, un gol di Kolo Touré era stato decisivo per la vittoria dell’Arsenal. La squadra allenata da Manuel Pellegrini crea occasioni e sfiora più volte il vantaggio, utile ad andare ai supplementari. Alla fine l’incontro termina 0-0, i padroni di casa vengono eliminati ma scrivono la storia del club, già semifinalista due anni prima in Coppa Uefa. Seguiranno, nel 2011 e nel 2016, altre due semifinali, perse, di Europa League.

Se il Villareal non ha mai vinto la Coppa Uefa/Europa League, il Valencia è riuscito a centrare l’obiettivo nella stagione 2003/2004 eliminando proprio il Villareal in semifinale. In panchina sedeva Rafael Benitez che aveva sostituito Hector Cuper, il quale, a sua volta, aveva portato la squadra in finale di Champions League per due annate consecutive (1999/00 e 2000/2001), perdendo rispettivamente contro Real Madrid e Bayern Monaco. Dopo 5 anni (stagione2013/2014), la squadra di Marcelino torna a disputare un quarto di Europa League.

La stagione delle due squadre

Stagione dolceamara quella del Submarino Amarillo, capace di raggiungere i quarti di Europa League piazzandosi primo nel girone G (davanti a Rapid Vienna, Rangers e Spartak Mosca con 10 punti, frutto di 2 vittorie e 4 pareggi; 12 gol fatti e 5 subiti) ed eliminare, ai sedicesimi e agli ottavi, con risultati complessivi di 2-1 e 5-2, addirittura Sporting Lisbona e Zenit San Pietroburgo, ma di navigare in piena zona retrocessione in Liga: la squadra allenata da Javier Calleja è infatti 18a in classifica con soli 30 punti conquistati in 31 partite. In Copa del Re, il Villareal è stato eliminato agli ottavi di finale dall’Espanyol.

Male la prima parte, bene la seconda: sintesi della stagione del Valencia. I Blanquinegres sostavano nelle zone basse della classifica di Liga fino a Dicembre, venendo contemporaneamente eliminati dal girone H di Champions (terzi, dietro a Juventus e Manchester e davanti allo Young Boys, con 8 punti, frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte; 6 gol fatti, 6 subiti). Poi la svolta: 24 punti conquistati in 14 partite da Gennaio ad Aprile con due sole sconfitte rimediate (l’ultima contro il Rayo Vallecano, Sabato scorso) e zona Europa raggiunta con il 6° posto; vittorie contro Celtic (3-0 complessivo) e Krasnodar (3-1 complessivo) rispettivamente ai sedicesimi e agli ottavi di Europa League; accesso alla finale di Copa del Re del prossimo 25 Maggio contro il Barcellona, dopo avere eliminato (3-2 complessivo) il Betis in semifinale. Che dire, il Valencia sembra non volersi fermare più!

Migliori marcatori e dove si giocheranno andata e ritorno

Miglior marcatore del Villareal in Europa League è Gerard Moreno con 4 reti.

I migliori marcatori del Valencia, invece, nelle competizioni europee sono Santi Mina e Rodrigo Moreno con 2 reti a testa (entrambi in Champions per il primo, entrambi in Europa League per il secondo).

È chiaro che, delle quattro sfide, questa sembra essere la più equilibrata, nonostante il migliore stato di forma della squadra di Marcelino. Occhio però al Villareal, in cerca di vendetta dopo la sconfitta in semifinale nel 2004.

L’andata si giocherà all’Estadio De la Ceramica (ex Madrigal) di Vila-real. Il ritorno all’Estadio Mestalla di Valencia. Entrambi alle ore 21.

Arsenal-Napoli: finale anticipata?

Sono passati 29 anni dall’ultimo, e unico, trionfo europeo del Napoli: Coppa Uefa 1989/90, con un 5-4 complessivo, tra andata e ritorno, la squadra allenata da Ottavio Bianchi e trascinata in campo dalle prodezze di Diego Armando Maradona, sconfisse nella doppia finale lo Stoccarda di Jurgen Klinsmann.

La squadra allenata da Carlo Ancelotti non accedeva ai quarti della manifestazione dalla stagione 2014/15, quando sconfisse, con un risultato complessivo di 6-3, il Wolfsburg. In semifinale dovette poi arrendersi agli ucraini del Dnipro (2-1 il risultato complessivo).

L’Arsenal non ha mai vinto la Coppa Uefa/Europa League ma ha raggiunto la finale nella stagione 1999/2000 (perdendo complessivamente per 4-1 contro il Galatasaray) e le semifinali la scorsa stagione, quando dovette soccombere all’Atletico Madrid di Simeone (2-1 il risultato complessivo).

La stagione delle due squadre

In Premier League, l’Arsenal occupa la quarta posizione in classifica a pari merito con il Chelsea di Maurizio Sarri (63 punti). In Europa League, dopo avere vinto il girone E, piazzandosi davanti a Sporting Lisbona, Vorskla Poltava e Qarabag, con 16 punti conquistati (5 vittorie, 1 pareggio; 12 gol fatti, 2 subiti), la squadra di Emery ha eliminato Bate Borisov (3-1 complessivo) e Rennes (4-3 complessivo) ai sedicesimi e agli ottavi di finale. In FA Cup i Gunners sono stati eliminati al quarto turno dal Manchester United di Solskjaer (3-1 il risultato all’Emirates), mentre in coppa di Lega è stato il Tottenham di Pochettino (2-0 sempre all’Emirates) a spingere fuori Aubameyang e compagni.

Il Napoli, invece, occupa la seconda posizione della classifica di Serie A con 64 punti, trovandosi, tuttavia, a -20 dalla capolista Juventus. In Coppa Italia la squadra di Ancelotti è stata eliminata ai quarti dal Milan di Gattuso (2-0 a San Siro con doppietta di Piatek). In Champions League, i partenopei si sono classificati terzi nel girone C, a pari merito con il Liverpool di Klopp, passato per maggior numero di reti segnate (9 contro 7), che comprendeva anche PSG e Stella Rossa (9 punti conquistati, 2 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta; 7 gol fatti, 5 subiti). “Retrocesso” in Europa League, il Napoli ha battuto lo Zurigo ai sedicesimi (5-1 il risultato complessivo) e il Salisburgo agli ottavi (4-3 complessivo).

Migliori marcatori e dove si giocheranno andata e ritorno

Il miglior marcatore dell’Arsenal in Europa League è Pierre-Emerick Aubameyang con 4 reti.

I migliori marcatori delle competizioni europee per il Napoli sono Lorenzo Insigne e Dries Mertens, entrambi con 3 reti, messe a segno tutte in Champions League.

Per il blasone delle due squadre e degli allenatori e l’elevato tasso tecnico di entrambi gli organici, Arsenal-Napoli può sicuramente essere considerata una finale anticipata di questa Europa League. Per tale motivo ci si aspetta di vedere due match all’insegna del bel gioco e con tanti gol.

L’andata si giocherà all’Emirates Stadium di Londra, il ritorno allo stadio San Paolo di Napoli. Entrambi alle ore 21.

Slavia Praga-Chelsea: Blues contro la rivelazione ceca per salvare la stagione

L’edizione 1995/96 della Coppa Uefa vide il Bayern Monaco di Franz Beckenbauer trionfare nella doppia finale, complessivamente per 5-1, contro il Bordeaux di Gernot Rohr con Zinedine Zidane in campo. Forse in pochi si ricorderanno che i francesi, in semifinale, eliminarono, con il risultato complessivo di 2-0, un sorprendente Slavia Praga allenato da Frantisek Cipro. I cechi avevano eliminato la Roma ai quarti di finale e, con l’accesso alle semifinali, scrissero la storia europea del club, fino ad allora mai spintosi così oltre in una competizione europea di tale calibro. Seguirono poi i quarti raggiunti nel 2000, sempre con Cipro in panchina e l’accesso ai gironi di Champions nella stagione 2007/08 (stavolta, però, con Karel Jarolìm allenatore). Dopo 19 anni, lo Slavia Praga torna quindi a giocare i quarti di finale di Coppa Uefa/Europa League, tentando di ripetere l’impresa del 1996, anche se il Chelsea è un avversario molto difficile da affrontare.

I Blues, infatti, possono vantare un’ottima, seppur recente, storia europea: Campioni d’Europa nel 2012, nel 2013 conquistarono anche l’Europa League, diventando, anche se per due settimane soltanto, la squadra detentrice sia della Coppa dei Campioni che dell’Europa League.

La stagione dello Slavia Praga

Lo Slavia Praga guida la classifica di 1.Liga con 68 punti (+7 dal Viktoria Plzen secondo); in Pohár FACR, la coppa nazionale della Repubblica Ceca, dopo aver sconfitto ai quarti, con un rotondo 5-0 in gara unica, il Karvinà, lo Slavia Praga giocherà il derby in semifinale contro i cugini dello Sparta Praga, il prossimo 24 Aprile. In Europa League, la squadra allenata da Jindrich Trpisovsky si è classificata seconda nel girone C, con 10 punti conquistati, dietro solo allo Zenit San Pietroburgo e davanti a Bordeaux e Copenaghen (3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte; 4 gol fatti, 3 subiti). Ai sedicesimi, la squadra ceca ha eliminato il Genk, con un 4-1 complessivo. Agli ottavi, è toccato nientemeno che al Siviglia soccombere (4-3 il risultato complessivo).

La difficile stagione del Chelsea

Il Chelsea di Sarri non sta attraversando proprio un periodo florido della propria stagione, fin qui fallimentare. In campionato, i Blues sono si quarti, a pari merito con l’Arsenal (63 punti), ma con peggior differenza reti sia in classifica (+21 contro il +25 dei Gunners) sia negli scontri diretti (1 vittoria a testa ma un gol in meno per il Chelsea4 contro 3). Inoltre, il Manchester United, sesto, dista solo 2 lunghezze. In FA Cup, proprio i Red Devils hanno eliminato gli uomini di Sarri al quinto turno (0-2 subito in casa). Da segnalare, inoltre, le due sconfitte occorse nelle finale di Community Shield, in Agosto, e di Coppa di Lega, in Febbraio: in entrambi i casi per mano del Manchester City di Guardiola. Al Chelsea, quindi, resta solo la vittoria dell’Europa League: dopo il primo posto nel Girone L (16 punti conquistati, 5 vittorie, 1 pareggio; 12 gol fatti, 3 subiti), comprendente anche Bate Borisov, Videoton e Paok Salonicco, i Blues hanno eliminato ai sedicesimi il Malmö con un rotondo 5-1 complessivo. Agli ottavi è stata la volta della Dinamo Kiev, letteralmente spazzata via con un largo 8-0 complessivo.

Migliori marcatori e dove si giocheranno andata e ritorno

Il miglior marcatore dello Slavia Praga in Europa League è Milan Skoda con 2 reti.

Il Chelsea è la squadra del capocannoniere, fin qui, della competizione: Olivier Giroud (9 reti).

Gli inglesi vogliono salvare una stagione da dimenticare al più presto. I rapporti tra Sarri e l’ambiente sono al minimo storico da quando l’italiano siede sulla panchina degli inglesi.

Lo Slavia Praga, dal canto suo, non ha nulla da perdere. Per questo motivo potrebbe dare fastidio ai Blues.

L’andata si giocherà all’Eden Arena di Praga. Il ritorno a Stamford Bridge, a Londra. Entrambi alle ore 21.

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L'autore: Ettore Bobbio

Ettore Bobbio nasce a Sciacca (AG) il 05/04/1994. Consegue il diploma di liceo classico nel Giugno 2013. Nel 2014 si iscrive alla Facoltà di Storia e Filosofia presso l'Università degli Studi di Palermo, laureandosi nell'Ottobre 2017. Dallo stesso anno continua a studiare nella medesima università, frequentando il corso di Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione Pubblica, d'Impresa e Pubblicità. Dall'Ottobre 2018 collabora con Termometro Politico, occupandosi di sport.
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