Saldo e prelievi conto corrente, ecco la superanagrafe dell’Agenzia Entrate

Pubblicato il 3 Maggio 2019 alle 10:35 Autore: Daniele Sforza

È in arrivo la Superanagrafe dell’Agenzia delle Entrate, la lente di ingrandimento del fisco sul conto corrente. Come funziona e chi rischia di più.

Saldo e prelievi conto corrente, ecco la superanagrafe dell'Agenzia Entrate
Saldo e prelievi conto corrente, ecco la superanagrafe dell’Agenzia Entrate

Non solo i versamenti e i prelievi, ma anche il saldo a inizio e a fine anno e la giacenza media annua del conto corrente. Tutti questi elementi saranno sotto la lente di ingrandimento del Fisco, visto che è in arrivo la Superanagrafe dei conti correnti, il Risparmiometro che, a differenza del Redditometro che controllava le spese, sarà lo strumento che monitorerà i risparmi dei contribuenti.

La finalità principale è quella di contrastare l’evasione fiscale, osservando chi incassa soldi ma non preleva quasi mai. In questo caso, con quale liquidità si fa la spesa, si pagano le bollette o si mette benzina all’auto? Saranno queste le domande che l’Agenzia delle Entrate potrebbe porre al contribuente sospetto: quest’ultimo sarà poi tenuto a tutelarsi dimostrando la provenienza della liquidità necessaria per vivere tramite prove documentali (e non testimoniali), ovvero prove scritte (scritture private o altro tipo di documentazione).

Conto corrente: ecco il Risparmiometro, come funziona

Dal libro di George Orwell al reality in tv, ma adesso la destinazione del “Grande Fratello” è un’altra: il conto corrente. Con lo strumento del Risparmiometro, infatti, l’Agenzia delle Entrate controllerà tutti i dati relativi al conto corrente del cittadino e confrontandolo con i redditi dichiarati nell’anno e le eventuali fatture emesse, potrebbe indire un accertamento fiscale nei confronti dei soggetti più sospetti.

Come abbiamo scritto in precedenza, il Risparmiometro funzionerà in maniera tendenzialmente opposta al Redditometro: se quest’ultimo bilanciava le spese effettuate nel corso dell’anno confrontandole con le entrate, il Risparmiometro controllerà quanto “non” è stato speso, presumendo che per vivere, una parte della liquidità sul conto deve essere per forza di cose spesa. Insomma, se si risparmia troppo e si spende poco, allora forse c’è qualcosa che non quadra. E togliere quel “forse” spetterà allo stesso contribuente, che dovrà munirsi di apposita documentazione per testimoniare al fisco la propria innocenza.

Conto corrente: Superanagrafe in arrivo, chi rischia di più

La Superanagrafe dei conti correnti – che controllerà anche i rapporti finanziari appositamente comunicati dalle banche – ha superato l’esame del Garante della Privacy e pertanto sarà presto operativa ed estesa. Sì, perché il Risparmiometro è già partito in via sperimentale per le società, ma adesso piomberà anche sui cittadini.

Un ricco database di informazioni che Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza potranno utilizzare per scovare i soggetti sospetti di “risparmiare troppo” e quindi, presumibilmente, potenziali evasori. Comportamenti sospetti (in particolar modo versamenti, discrepanze con il saldo annuale, confronto tra giacenze medie e risparmi, redditi non dichiarati) non saranno quindi più perdonati d’ora in avanti. E ciò varrà sia per le società, sia per le persone fisiche.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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