Partita Iva 2019: controlli Finanza e AdE al via, quali lavoratori rischiano

Pubblicato il 3 Maggio 2019 alle 12:23 Autore: Guglielmo Sano

Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza uniscono gli sforzi nella lotta all’evasione. Nel mirino della task force i titolari di Partita Iva

Partita Iva 2019: controlli Finanza e AdE al via, quali lavoratori rischiano
Partita Iva 2019: controlli Finanza e AdE al via, quali lavoratori rischiano

Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza uniscono gli sforzi nella lotta all’evasione. Nel mirino della task force ci sono le frodi sull’Iva: obiettivo della nuova ondata di controlli recuperare 36 miliardi euro che sembrano mancare all’appello dopo aver incrociato i dati.  

Partita Iva 2019: la black list dell’AdE

Al centro delle verifiche ci saranno tutte le partite Iva, in pratica, tutti i contribuenti o soggetti giuridici collegati a una partita Iva. Il Settore contrasto illeciti dell’Agenzia delle Entrate, per quello che si apprende dalla stampa specializzata, metterà a punto 15 parametri attraverso cui analizzare il comportamento fiscale delle Partite Iva. Il rispetto o meno di questi parametri determinerà l’iscrizione o meno in una sorta di black list che verrà poi condivisa con il Nucleo Speciale Entrate delle Fiamme Gialle. Grazie a questo elenco le ricerche degli evasori potranno essere sempre più mirate e frequenti.

Partita Iva 2019: gli alert del 2016

Nel frattempo, AdE e Agenzia delle Entrate hanno già cominciato a collaborare rispetto ad alcune anomalie fiscali registrate nel 2016. All’epoca, l’Agenzia ha inviato un alert agli operatori economici che non hanno presentato la dichiarazione Iva – o l’hanno presentata senza specificare costi e ricavi – nonostante la presentazione tramite spesometro di fatture attive e/o passive da parte dei loro clienti e fornitori.

L’Agenzia delle Entrate ha inviato 64.743 nominativi alla Guardia di Finanza che dopo aver scremato quest’ampia platea ha selezionato 4.038 soggetti a maggior rischio evasione. I dati di questi ultimi quindi sono stati incrociati con la banca dati Inps e con altre contenenti informazioni su criminalità organizzata e riciclaggio. Alla fine, le Fiamme Gialle hanno individuato circa 1.200 soggetti – isolate le posizioni che mostrano discrepanze superiori ai 50mila euro – su cui diventeranno più stringenti le verifiche. L’elenco è stato condiviso anche con l’Agenzia delle Entrate per evitare la sovrapposizione dei controlli.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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