Pensioni ultime notizie: Quota 41 ok, ma Uil chiede correttivi a Quota 100

Pubblicato il 6 Maggio 2019 alle 07:50 Autore: Daniele Sforza

Sul fronte pensioni ultime notizie riportano le esternazioni della Uil su Quota 100 e il progetto del governo di puntare a Quota 41 per tutti.

Pensioni ultime notizie: Quota 41 ok
Pensioni ultime notizie: Quota 41 ok, ma Uil chiede correttivi a Quota 100

Il governo ha lanciato a partire dal 2019 Quota 100, la nuova pensione anticipata che consente il pensionamento a tutti i lavoratori che hanno raggiunto 62 anni di età e 38 anni di contributi. L misura è sperimentale, visto che ha una durata triennale, fino al 2021. L’obiettivo finale, infatti, resta Quota 41 per tutti, ovvero la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età. Ciò andrebbe a sostituire le attuali pensioni anticipate, che richiedono per uomini e donne rispettivamente 42 anni e 10 mesi e 41 anni e 10 mesi. Proprio in materia pensionistica la Uil chiede interventi urgenti.

Pensioni ultime notizie: dopo Quota 100, Quota 41 è l’obiettivo

Il governo ha acconsenti ad alcune richieste in materia di pensionamento, tra cui la proroga di 1 anno per Ape Sociale e Opzione Donna, al fine di favorire le categorie più penalizzate. Effettivamente Quota 100, nonostante le diverse richieste, è una misura che può penalizzare alcune categorie di lavoratori, come già detto più volte dai sindacati. In primis le donne, che faticano a raggiungere il requisito contributivo richiesto per via delle carriere discontinue. Certamente lo stesso problema si verificherebbe con Quota 41, laddove gli anni di contributi sono 3 in più rispetto a quelli richiesti per Quota 100, ma non ci sarà un limite anagrafico. Proprio per questo motivo i sindacati chiedono di correggere la misura già in atto e rilanciare la seconda.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, le richieste della Uil

Quota 41 potrebbe vedere la luce nel 2022, sempre che il governo sia ancora unito e se le risorse lo permetteranno. Quota 100, invece, ha una data di scadenza: il 31 dicembre 2021. Dal 1° gennaio 2022, dunque, potrebbe definitivamente essere sostituita da Quota 41 per tutti. Ma già diversi correttivi sono richiesti ai sindacati, così come l’intenzione di rendere strutturale Quota 100. A parlare è Carmelo Barbagallo della Uil, che vorrebbe dialogare con il governo proprio su queste due misure.

Da un lato rendere strutturale Quota 100, ma apporvi alcuni correttivi che possano togliere le penalizzazioni a specifiche categorie di lavoratori. Dall’altro, che gli stessi ragionamenti vengano fatti per Quota 41, sempre per via del requisito contributivo difficile troppo difficile da raggiungere per quelle donne che spesso sacrificano la propria carriera lavorativa per curare la casa e la famiglia.

È questo il pensiero di Barbagallo, che vede proprio le donne penalizzate dalla misura. “Il sistema del pensionamento anticipato con Quota 100 permette di anticipare l’uscita da 62 anni di età e con 38 anni di contributivi”. Per Barbagallo, l’intervento correttivo potrebbe essere attuato proprio su questo doppio requisito.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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