Sondaggi elettorali Francia, è testa a testa tra Le Pen e Macron

Pubblicato il 22 Maggio 2019 alle 10:28 Autore: Gianni Balduzzi

Sondaggi elettorali Francia, alle europee è un testa a testa tra le liste di Le Pen e Macron, mentre dietro a destra e sinistra è grande la frammentazione

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Sondaggi elettorali Francia, è testa a testa tra Le Pen e Macron

Anche in Francia queste elezioni europee saranno un test per il governo. In questo caso per la presidenza dei Emmanuel Macron a due anni dall’insediamento e dopo le proteste dei gilet gialli che hanno catalizzato l’attenzione dei media per lungo tempo.

Esattamente come nel 2017 la sfida principale per BVA è tra Macron e Le Pen e i rispettivi partiti, primi a fronte di una frammentazione del resto molto comune nella politica francese.

Al primo posto con il 23% è la lista ispirata al Rassemblement national di Le Pen, “Prenez le pouvoir”. Ma Renaissance, il brand di En Marche per le europee, è subito dietro, con il 22%. A influire alla fine dovrebbero essere i tanti indecisi, il 25% che pensa di poter cambiare idea e il 15% che voterà ma non sa cosa. L’affluenza del resto appare veramente bassa, tra il 46% e il 52%, e può avere la sua importanza nel determinare il risultato.

Sondaggi elettorali Francia, sinistra e destra frammentati

Gli altri partiti, quelli che una volta dominavano la scena, i gaullisti e i socialisti per esempio, appaiono molto frammentati.

L’Unione della destra e del Centro, che rappresenta la destra moderata dei Republicaines è al 13%, molto più in basso rispetto al 20% di Fillon nel 2017.

Sconta il 3,5% di Dupont Aignan, più populista ed euroscettico, ma anche l’1,5% del partito per la Frexit di Assellineau. Philippot, fuoriuscito dal RN, si è messo a capo di una parte dei gilet gialli ed è al 2%.

I centristi dell’UDI, filo-europeisti, sono solo all’1,5% con Lagarde.

A sinistra prevale di poco la France Insoumise di Melenchon, con l’8,5%, comunque in calo rispetto al 2017, ma la novità sono i partiti ecologisti. Sono due, il più tradizionale Europe ecologie, è all’8%, mentre Urgence ecologie è data all’1%.

La lista in cui è inserito il partito socialista, quella guidata da Glucksmann, è stimata al 5%. Mentre quella di Hamon, già deludente candidato socialista due anni fa, è solo al 2,5%.

Al 3% i comunisti e all’1,5% gli animalisti.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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