ESCLUSIVO: Mark Caltagirone scrive a Termometro politico

Pubblicato il 24 Maggio 2019 alle 18:51 Autore: Nicolò Zuliani
ESCLUSIVO: Mark Caltagirone scrive a Termometro politico

ATTENZIONE: il testo che segue è da intendersi come pura satira: non ha nessuna pretesa di veridicità né alcun intento diffamatorio.

Egregio dott. Zuliani,

ci stanno arruvinando la mia dolce Pamela in tutte le tivvù realiti. Essendo io un imprenditore importantissimo con nu sfaccimm e interessi economici di soldi in Libia, mi sto azzuffando coi francesi che pure loro qui tengono interessi ma sono cattivi, basta che leggi Wikipedia. E insomma stanno colpendo lei per arrivare a me, sono maestri con le fake news e le trasmissioni domenicali, ci arrivano tramite Berlusconi e i cavi dell’amianto hackerati.

Però io esisto.
Non ho mai ancontrato Pamela né l’ho mai sentita per telefono, ma l’ho contattata io.

Ci stavamo io, Frank Briatore, Andrew Mainetti e Fawzi Elkann alla festa di Messner. Bevevamo amaro del Capo e discutevamo di vendere missili spaziostellari a Obama quando non ricordo chi dice “oh, ma vi ricordate quando usavamo TeleTutto?”. E allora via sul viale dei ricordi, una cosa tira l’altra, torno a casa ciucco, vado su Facebook e cerco Pamela.

Lei mi ha risposto che oramai m’ero arrangiato ma è stata gentile, abbiamo ricordato i tempi del Bagaglino è saltato fuori che conosce Simone Coppi pure lei. Il giorno dopo mi ha scritto che teneva il lavabo otturato e chiedeva aiuto. Le ho detto di chiamare l’idraulico ma lei no, allora le ho chiesto se in casa teneva dell’acido muriatico, ha chiesto se andava bene lo stesso l’acqua col sapone. Alla fine non funzionava un cazzo ma ridevamo una cifra.

Siamo stati insieme per anni, è la persona che mi viene fuori prima nelle notifiche Whazzap, di messanger e pure di Candy Crush. Ci siamo innamorati tra emoticon e giffine, poi col tempo lei mi mandava le foto delle zinne di Amy Anderssen e io le mandavo il pesce di Shane Diesel, insomma ci piacevamo per come siamo. Che importanza ha la carnalità?

Una sera dopo un conflitto a fuoco coi nani della Polinesia capisco quant’è breve la vita, le chiedo di sposarmi via Facebook e le mando l’anello con la DHL. Contavo di conoscerla il giorno delle nozze perché sei uomo pure tu, sai bene che noi uomini prima chiediamo di sposare una donna e poi, semmai, andiamo a scoprire se tiene la famiglia pazza o non fa anal.

Io proprio non capisco che problema ci sta se due adulti tengono molti impegni tipo evacuare civili in Libia o scappare dall’idraulico ma sono abbastanza sicuri di sé da volersi sposare su Internet. È proprio una mentalità provinciale, in Giappone c’è gente che si sposa videogiochi, una s’è pure sposata nu ponte in Francia, adesso non mi ricordo ma c’è pure uno che s’è sposato un pinguino.

Ebbene?

Pamela è stata attaccata e io ho dovuto dirle su Instagram che in queste condizioni è impossibile sposarsi. I mass midia francesi hanno rovinato tutto e adesso ogni volta che esco dal compound mi cago sotto dalla paura.

Ti prego di pubblicare quanto prima questa mia lettera senza che sia cenzurata o corregiuta perché adesso che sono coinvolte la Toffanin e la D’Urso temo per la mia vita. Allego foto di me in vari posti che mi ha scattato gente del posto poi fatalità trucidata, ma che dimostrano che sono vero.

Mark Caltagirone

Io in un posto che fa freddo
Io in un posto che fa caldo
Io in un posto che fa così così

PS: la Perricciolo e quell’altra sono brave persone, non c’entrano con quello che le accusano, invitatele più spesso in trasmissione, mi piacciono molto e solo loro sanno la verità.

L'autore: Nicolò Zuliani

Veneziano, vivo a Milano. Ho scritto su Men's Health, GQ.it, Cosmopolitan, The Vision. Mi piacciono le giacche di tweed.
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