Sole 365: bancarotta e frode fiscale, sequestrata la sede a Napoli

Pubblicato il 3 Giugno 2019 alle 14:54 Autore: Guglielmo Sano

La catena di supermercati Sole 365 è finita sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di finanza di Napoli; nessuna conseguenza per i lavoratori

Sole 365: bancarotta e frode fiscale, sequestrata la sede a Napoli
Sole 365: bancarotta e frode fiscale, sequestrata la sede a Napoli

La catena di supermercati Sole 365 è finita sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di finanza. Le Fiamme Gialle di Napoli hanno perquisito le sedi legali della società e le abitazioni di 6 amministratori – di fatto e di diritto – per cui adesso si ipotizza il reato di bancarotta fraudolenta e frode fiscale. Scatta il sequestro preventivo per le strutture e i supermarket del marchio che, però, rimarranno aperti sotto la gestione di un amministratore giudiziario, quindi, almeno per il momento, nessuna conseguenza per i circa 2.000 dipendenti dell’azienda.

Sole 365: le indagini della GdF

Sole 365 è un marchio di proprietà di AP srl; risale al mese di febbraio l’acquisizione da parte di AP di tutti i punti vendita che operavano in franchising: al momento dell’acquisizione tutti i lavoratori delle società che gestivano i punti vendita del marchio sono stati contrattualizzati da AP. Più recentemente la stessa società ha acquisito anche i negozi Tuodì e l’ex Auchan di Via Argine a Napoli.

L’inchiesta delle Fiamme Gialle riguarda 41 punti vendita della catena che, a parte il beneventano, risultano distribuiti su tutto il territorio della regione Campania. I 6 indagati, come riferisce una nota dei finanzieri, avrebbero messo in atto delle condotte distrattive in danno di una società fallita a loro riconducibile, la Sunrise Supermercati, oltre ad aver omesso il versamento delle imposte. Il debito con l’Erario, comprensivo delle sanzioni, dovrebbe essere di oltre 5 milioni di euro.

I 41 punti vendita, dal valore di circa 20 milioni di euro, nell’ultimo anno avrebbero sviluppato un volume d’affari superiore ai 200 milioni di euro.

Nessun impatto sul fronte occupazionale

Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coordinato dalla Procura della Repubblica partenopea, sempre nella nota di cui prima, ha tenuto a precisare che non ci saranno conseguenze per i dipendenti della società. I negozi della catena resteranno aperti sotto la gestione di un’amministrazione straordinaria: già nominati due amministratori giudiziari.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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