Saldo Irpef 2019: scadenza, codice tributo e come pagare l’F24 a rate

Pubblicato il 28 Giugno 2019 alle 12:20 Autore: Guglielmo Sano

Il primo luglio è i giorno del saldo Irpef 2019; tuttavia, notizia di certo gradita a molti, è quasi certa la proroga del pagamento al 22 luglio

Saldo Irpef 2019: scadenza, codice tributo e come pagare l’F24 a rate

Il primo luglio sarà già tempo di saldo e acconto Irpef 2019; tuttavia, notizia di certo gradita a molti, è quasi certa la proroga del pagamento al 22 luglio.

Saldo Irpef 2019: la proroga al 22 luglio

Al giorno 1 luglio 2019 è fissata la scadenza entro cui saldare l’Irpef per l’importo emerso in fase di dichiarazione dei redditi. D’altra parte, anche perché molte partite Iva aspettano anche gli Isa (indici sintetici di affidabilità fiscale) di recente introduzione, potrebbe essere varata una proroga per il pagamento del saldo e acconto Irpef per il 2019 che a quel punto slitterebbe al 22 luglio.

Di solito, le scadenze ordinarie per quanto riguarda il saldo e l’acconto Irpef scattano al 30 giugno e al 30 novembre, quando si deve versare il secondo acconto Irpef, di ogni anno. Quindi, visto che il 30 giugno cade di domenica, nel 2019 la scadenza per il saldo e il primo acconto Irpef ha già subito una proroga automatica al primo luglio 2019. Sulla stessa linea quella del 30 novembre, cadrà di domenica, slitta al 2 dicembre.

Come determinare l’importo Irpef?

Come si calcola l’importo del saldo e dell’acconto Irpef da versare tramite F24 entro il primo luglio o il 22 luglio data la probabile proroga? I metodi sono due, quello storico e quello previsionale: nel primo caso il calcolo dell’imposta si basa su quanto versato nel periodo d’imposta precedente, invece, nel secondo l’acconto Irpef si calcola in base al reddito che si prevede di avere nell’anno corrente.

Ora, se l’importo da saldare è inferiore ai 51,65 euro, precisa l’Agenzia dell’Entrate, non è dovuto alcun acconto. D’altro canto, se l’importo è compreso tra i 51,65 euro e i 257,62 euro l’acconto dovrà essere versato in un’unica rata entro il 30 novembre. Se l’importo da pagare è superiore ai 257,52 euro si dovrà versare il 40% di quanto dovuto entro il primo luglio (o 22 in caso di proroga) – con maggiorazione dello 0,40% se si paga entro il 31 luglio (21 agosto) – e il restante 60% entro il 30 novembre. Detto ciò, è possibile dilazionare il saldo e il primo acconto in un massimo di sei rate con l’ultima da corrispondere entro novembre.

Ecco i codici tributo da indicare sul modello F24: 4001 per il saldo Irpef, 4033 per l’acconto prima rata, 4034 per l’acconto seconda rata o per pagare in un’unica soluzione, 1668 per il pagamento di rate e interessi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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