Torino, come cambia il mercato con l’ingresso in Europa League

Pubblicato il 28 Giugno 2019 alle 17:26 Autore: Lorenzo Annis

Torino, come cambia il mercato con l’ingresso in Europa League. Contestualmente all’esclusione del Milan dalla prossima edizione di…

Torino, come cambia il mercato con l'ingresso in Europa League
Torino, come cambia il mercato con l’ingresso in Europa League

Contestualmente all’esclusione del Milan dalla prossima edizione di Europa League, il Torino fa il percorso inverso entrando di diritto nella competizione, dove disputerà i preliminari a partire dalla fine del prossimo luglio.

Sicuramente una lieta notizia per i granata, autori di una grande stagione che li ha visti stare in orbita Champions League fino a poche giornate dal termine, salvo poi abbandonare anche i sogni di Europa League complice la vittoria della Lazio nella finale di Coppa Italia contro l’Atalanta.

Gli scenari dunque cambiano per il Toro, chiamato a velocizzare i tempi del rientro in campo e pianificare al più presto un mercato con un’impronta più europea del previsto che possa aiutare Mazzarri a portare la sua squadra quantomeno alla fase a gironi della competizione europea.

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Torino, primo obiettivo trattenere i big

Fin qui – in attesa dell’apertura ufficiale del prossimo lunedì 1° luglio – il mercato è stato piuttosto a fari spenti. D’altronde fino a poche ore fa non vi era fretta, ma ora al contrario una certa urgenza si è fatta avanti. Per cui la prima ufficializzazione è quella del nuovo ds. Costui risponde al nome di Massimo Bava, il quale sostituisce Gianluca Petrachi, trasferitosi a Roma. Promozione dunque per il dirigente, fino a ieri responsabile tecnico del settore giovanile granata con il quale ha fatto un ottimo lavoro.

Ora serve passare al campo e l’obiettivo numero uno è quello di trattenere tutti i big. A meno di offerte “indecenti”, il Torino non cederà i suoi pezzi pregiati. Il più richiesto in quest’ultimo periodo è stato Izzo, cercato con insistenza da Siviglia e Arsenal. Blindati anche i vari N’Koulou (in attesa del rinnovo), Ansaldi, Belotti e Iago Falque. Dovrebbe restare anche Sirigu, nonostante l’interessamento concreto della Roma.

I nomi in entrata

In entrata, lo stesso presidente Urbano Cairo ha smentito solo poche ore dopo la sua uscita la notizia di un possibile approdo di Nainggolan alla corte di Mazzarri. Gli obiettivi concreti del Toro infatti sono altri.

Si cerca un esterno mancino capace di giocare a tutta fascia, con il sampdoriano Murru e il milanista Laxalt – in partenza visto l’arrivo di Theo Hernandez – primi nomi sul taccuino. Sembra allontanarsi invece Fares, in lotta con la SPAL che non lo vuole lasciar partire. Ma visto il ripescaggio in Europa, la dirigenza potrebbe tornare alla carica per l’esterno napoletano Mario Rui, tra questi sopracitati il migliore per curriculum internazionale.

Se a centrocampo piace il giovane Kiyine del Chievo e per la trequarti si punta fortemente Caprari della Sampdoria, in attacco – visti i dubbi sulla permanenza di Zaza – è finito nel mirino Petagna, reduce da una grande stagione alla SPAL. Ma il sogno per il reparto avanzato resta sempre Cutrone, che con la sentenza di stamane è ancora meno sicuro di restare in rossonero e potrebbe approdare dunque proprio in granata dopo mesi di corteggiamenti.

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L'autore: Lorenzo Annis

Nato il 1° luglio del 1996, è nel Termometro Politico dal 2017. Scrive prevalentemente di sport dividendosi tra pallone e pedali, le sue più grandi passioni sportive.
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