Parcheggio disabili e contrassegno auto, come funziona nei pressi di casa. La guida.

Pubblicato il 4 Luglio 2019 alle 13:31 Autore: Claudio Garau

Parcheggio disabili: come funziona il contrassegno auto, come si ottiene e quali facilitazioni permette. Cosa dice la legge circa il parcheggio vicino casa?

Parcheggio disabili e contrassegno auto, come funziona nei pressi di casa. La guida.
Parcheggio disabili e contrassegno auto, come funziona nei pressi di casa. La guida.

Sappiamo del valore del parcheggio disabili e del relativo contrassegno invalidi, una vera e propria agevolazione che lo Stato italiano garantisce a tutti coloro che sono portatori di handicap di vario tipo, al fine di consentire loro una maggiore integrazione nella vita quotidiana e nel mondo del lavoro. Vediamo di seguito come funziona nei pressi di casa.

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Parcheggio disabili: il contesto di riferimento. Gli aventi diritto al contrassegno auto.

La fonte essenziale di riferimento si ritrova, ovviamente, nel Codice della Strada, all’art. 188 (“Circolazione e sosta dei veicoli al servizio di persone invalide“). In tale disposizione, sono indicate le norme da seguire in relazione a circolazione, sosta e parcheggio veicoli di disabili. In particolare, tale articolo impone agli enti proprietari o gestori della rete viaria italiana, di agevolare la circolazione degli automobilisti con invalidità e di garantire le strutture idonee al parcheggio disabili.

La legge prevede però, anche sanzioni, nelle circostanze in cui si approfitti di agevolazioni per disabili senza averne diritto oppure nelle ipotesi in cui non siano osservati diligentemente i limiti fissati dal Codice suddetto.

A questo punto domandiamoci chi può effettivamente ottenere il contrassegno disabili e che cos’è questo contrassegno. In effetti, tra le varie agevolazioni mirate ai portatori di handicap, c’è il cosiddetto contrassegno per auto. Esso, derogando alla legge prevista per la collettività in generale, tutela i disabili o invalidi da contestazioni di fatto ingiustificate ed anche da verbalizzazioni di infrazioni.

Il contrassegno disabili è un tagliando con il simbolo grafico della disabilità, che consente a tutti gli automobilisti con problemi di deambulazione ed anche ai non vedenti, di usufruire di facilitazioni varie nella circolazione e nella sosta dei propri veicoli. E ciò anche in aree vietate a tutti gli altri veicoli. È quindi una sorta di speciale autorizzazione, un atto amministrativo che è emesso dal Comune di residenza, soltanto previo accertamento e certificazione medica, che attesta lo stato di salute del richiedente.

Il contrassegno dura cinque anni, anche se la disabilità è permanente. Quando i cinque anni sono scaduti, può essere rinnovato. Può però essere rilasciato anche a tempo determinato nel caso di problemi invalidità temporanea (per esempio, a causa di un infortunio) di colui che fa domanda.

Sintetizzando, gli aventi diritto al contrassegno auto disabili, utile sia per la circolazione che per il parcheggio, sono – come accennato sopra – tutti coloro che hanno una capacità di deambulazione ridotta o sono non vedenti; le persone che hanno problemi di salute temporanei, ma che però giustificano il rilascio del tagliando; infine, coloro che hanno un’assenza completa di autonomia funzionale e quindi hanno bisogno di continua assistenza per recarsi in un luogo di cura.

Da sottolineare che il contrassegno è personale e non legato ad uno specifico veicolo. Pertanto il disabile potrà utilizzarlo su qualsiasi auto o mezzo a motore: ciò che conta è che sia lui a servirsene. Tale contrassegno per il parcheggio disabili, dal 16 settembre 2012, ha cambiato colore. Infatti prima era arancione e nero, con il simbolo della sedia a rotelle. Oggi è in vigore il nuovo contrassegno parcheggio disabili “europeo”, con un formato rettangolare, di colore azzurro, con il simbolo internazionale dell’accessibilità bianco della sedia a rotelle su fondo blu. 

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Cosa consente questo contrassegno? Come funziona nei pressi di casa?

Svariate le facilitazioni che tale contrassegno consente ai possessori. Ad esempio, si può circolare nelle zone a traffico limitato (ZTL), nelle corsie riservate alla percorrenza dei mezzi pubblici e talvolta, anche nelle aree pedonali. Circa il parcheggio disabili, esso è consentito tra l’altro, nelle aree riservate ai disabili e specificamente contrassegnate, nonché nei parcheggi a tempo determinato, ma senza limiti di orario e senza alcun obbligo di mostrare il disco orario.

La legge ammette una particolare ed ulteriore tutela per il disabile, al fine di ottenere un parcheggio disabili vicino casa. Ciò al fine di garantire, in particolari circostanze, un supporto ulteriore verso chi, altrimenti dovrebbe servirsi di uno spazio a lui dedicato, ma lontano da casa anche diverse centinaia di metri, se non di più.

Insomma, la legge consente di ottenere una speciale autorizzazione al parcheggio disabili vicino casa o anche vicino al luogo di lavoro. Si tratta del cosiddetto parcheggio disabili personalizzato. Esso – a seguito di apposita domanda al Comando di polizia municipale – è concesso soltanto a chi è in grave impossibilità permanente di deambulare e ha già comunque un contrassegno per disabili. Dovrà avere, ovviamente, anche un auto. Nell’area riservata, inoltre, sarà indicata una segnaletica che informa sugli estremi dell’autorizzazione.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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