Risultati elezioni Grecia 2019: candidati eletti e chi ha vinto

Pubblicato il 8 Luglio 2019 alle 18:47 Autore: Alessandro Faggiano

Risultati elezioni Grecia 2019: candidati, eletti e chi ha vinto. Ecco i risultati definitivi delle elezioni generali del paese ellenico.

Risultati elezioni Grecia 2019: candidati eletti e chi ha vinto

Risultati elezioni Grecia – Finisce l’era di Alexis Tsipras. La sinistra rappresentata dal partito Syriza ha perso con un discreto margine (quasi dieci punti percentuali) contro la forza di centrodestra, Nuova Democrazia, di Mitsotakis. Sarà lui il nuovo presidente ellenico: succederà proprio a Tsipras, uno dei principali protagonisti della sinistra europea dell’ultimo lustro.

Dalla crisi del debito, passando per la rottura con Bruxelles fino alla ripresa dei rapporti, il leader della sinistra greca lascia la presidenza dopo un mandato intenso e denso di avvenimenti.

Risultati elezioni Grecia: Mitsotakis vince con quasi il 40% delle preferenze. Entra Varoufakis, fuori l’estrema destra

A succedere a Alexis Tsipras sarà il conservatore moderato Kyriakos Mitsotakis. Il leader di Nuova Democrazia (forza di centrodestra che fa riferimento al Partito Popolare Europeo) sarà il nuovo presidente ellenico, grazie al 39,6% delle preferenze ottenute in questa tornata elettorale. Syriza si è fermata al 31,5%. Risultato migliore rispetto alle europee di maggio ma comunque insufficiente per evitare l’avvicendamento.

Alexis Tsipras ha in effetti rimontato circa 8 punti percentuali (passando dal 23,5% delle europee al 31,5%), segno che Syriza rimarrà il principale partito di sinistra in Grecia. I socialisti, infatti, ottengono solo l’8,3%. Entrano in Parlamento anche i rappresentanti del KKE, con il 5,3% delle preferenze.

Superano la soglia, i nazionalisti di Elliniki Lysi (3,7%) e Diem 25 (3,4%). Quest’ultima lista è capeggiata dall’ex braccio destro di Tsipras, Yanis Varoufakis.

Chi non ce la fa, per pochissimo – appena un decimo – è Alba Dorata. La formazione di estrema destra si ferma al 2,9%. La soglia di sbarramento, fissata al 3%, taglia fuori il partito ultranazionalista greco.

Tributo a Tsipras da parte dell’UE. Berlusconi saluta Mitsokatis

Da Moscovici a Jean-Claude Juncker, i vertici dell’Unione Europeasalutano la fine dell’esperienza presidenziale di Alexis Tsipras. Il primo ha ringraziato il leader di Syriza per aver fatto tanto per il suo Paese e l’Europa. Entrambi hanno augurato buon lavoro al futuro presidente ellenico Mitsokatis.

Anche Silvio Berlusconi, uno dei leader del PPE, ha salutato con gioia la vittoria di Nuova Democrazia. Così ha scritto su Facebook:

Voglio complimentarmi con il nuovo premier Kyriakos Mitsotakis e con il suo partito, Nuova Democrazia, per il grande successo nelle elezioni politiche in Grecia. La Grecia, che prima di noi aveva sperimentato un governo pauperista, nato dalla polemica anti-europea, dopo cinque anni torna ad affidarsi ad una forza politica moderata, di centro-destra, parte, come noi, del Partito Popolare Europeo, che ha sconfitto non solo la sinistra ma anche l’estrema destra di Alba Dorata, esclusa dal Parlamento. La Grecia è il paese in cui sono nate l’idea di libertà e di democrazia, è stata con Roma la culla della civiltà europea. Chissà che ancora una volta dalla Grecia non venga un insegnamento per il nostro futuro: l’alternativa alla demagogia e all’incompetenza al governo, è il centro-destra moderato, liberale, cristiano, riformatore che noi orgogliosamente rappresentiamo in Italia e in Europa.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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