Conto corrente minorenni: costo, come si apre e chi ha accesso ai soldi

Pubblicato il 10 Luglio 2019 alle 13:58 Autore: Claudio Garau

Conto corrente minorenni: cos’è, quali caratteristiche e finalità ha. Quanto costa e con quali modalità è possibile attivarlo.

Conto corrente minorenni: costo, come si apre e chi ha accesso ai soldi
Conto corrente minorenni: costo, come si apre e chi ha accesso ai soldi

I genitori potrebbero valutare l’opportunità di aprire un conto corrente minorenni, dato che la legge lo consente. In effetti avvicinare i figli – anche in minore età – al contesto bancario e alle incombenze che comporta, potrebbe risultare idoneo a favorire una più precoce consapevolezza in merito e una maggiore autonomia per spese future ed eventuali (spese per gli studi, lavoro, auto di proprietà). Vediamo allora come si caratterizza il conto corrente minorenni, come funziona e quanto costa.

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Conto corrente minorenni: che cosa consente di fare?

La legge è chiara sul punto: il conto corrente minorenni è più elastico rispetto ad un conto ordinario, in quanto da una parte sussiste il controllo genitoriale circa tutte dinamiche lo caratterizzano, ma dall’altra il minorenne, di fatto, è autorizzato a compiere diverse operazioni bancarie, acquisendo consapevolezza e senso di responsabilità in merito. Potrà infatti compiere, autonomamente, bonifici, assegni, versamenti e prelievi, home banking ecc. E permette anche di ottenere ed utilizzare una carta di credito o un Bancomat.

Insomma, questo conto corrente fa capire ai minorenni cosa significa e perché è importante tenere soldi in banca, senza sperperarli o spenderli in maniera poco oculata. D’altra parte, l’autonomia per i minori non è totale: saranno seguiti nelle operazioni dai genitori e sarà comunque garantita la sicurezza del conto, dato che il titolare di un conto corrente di questo tipo, non può mai essere da solo un minorenne, ma ci deve essere sempre e comunque la presenza di almeno un adulto, cioè di un genitore o altra figura che ne fa ne le veci (ad esempio il tutore legale). Infatti, proprio queste figure saranno le destinatarie delle comunicazioni periodiche, che la banca deve fornire periodicamente ai propri clienti.

Inoltre, la legge prevede specifici mezzi di tutela e sicurezza, come gli avvisi via sms sui prelievi (laddove il minore ne effettui un numero considerabile eccessivo) ed i limiti a prelievi e giacenze. Insomma il minore ha accesso sì ai soldi del conto corrente, ma ci sono anche alcune regole precauzionali a riguardo.

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I costi e le modalità per aprirlo

Altra caratteristica tipica del conto corrente minorenni è l’estrema convenienza di esso: è in pratica gratuito, dato che le varie banche lo offrono senza spese specifiche per apertura, gestione e chiusura conto. I servizi che offre sono quelli accennati sopra, e vanno quindi dal prelievo o versamento di denaro fino ai servizi di home banking, per svolgere le operazioni comodamente da casa.

È chiaro che per le formali operazioni di apertura conto, serve la presenza di almeno uno dei genitori o di chi ne fa le veci. In banca, pertanto, l’adulto intesterà il conto al minore, il quale pertanto sarà il solo titolare del denaro legato al conto stesso. Non si tratterà infatti di cointestazione conto, sebbene il genitore possa svolgere operazioni e gestire il conto corrente. In conclusione, la formalità basilare sarà comunque quella di fornire all’impiegato di banca, il documento di identità del minore e il documento che provi lo status di genitore o la tutela legale del minore, laddove prevista.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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