Chi è Alessandra Locatelli: curriculum del nuovo ministro per la Famiglia

Pubblicato il 10 Luglio 2019 alle 21:52 Autore: Giuseppe Spadaro

Alessandra Locatelli: chi è e che curriculum ha il nuovo ministro per la Famiglia. Cresciuta politicamente a Como è da sempre una militante leghista.

Chi è Alessandra Locatelli: curriculum del nuovo ministro per la Famiglia

Il mini-rimpasto di Governo è confermato dai fatti. Alessandra Locatelli, deputato della Lega dal 2018, è il nuovo ministro della Famiglia. E prende il posto del ministro Lorenzo Fontana, in quota Lega, che va a sua volta sostituire Paolo Savona come ministro per gli affari UE.

Alessandra Locatelli, le esperienze professionali

Il nuovo ministro della Lega è del 1976 ed ha una laurea in sociologia. Già consigliera di circoscrizione nel periodo 1998-2006 il ministro ha esperienze politiche anche come segretario della Lega a Como.

Professionalmente ha ricoperto l’incarico di responsabile di struttura presso la Comunità Alloggio di Como per disabili con insufficienza mentale grave. Nel campo lavorativo ha sempre operato nel sociale. Tra gli altri incarichi, desumibili dal suo curriculum, c’è quello di Amministratore Unico della Società Cooperativa Sociale Onlus Controvento che si occupa di assistenza domiciliare ed ospedaliera per persone fragili, anziane e disabili seguendo criteri e standard di alta qualità.

Le battaglie di Alessandra Locatelli da vicesindaco di Como

A Como, con l’elezione del sindaco Mario Landriscina è diventata vice-sindaco conducendo una serie di battaglia tra cui alcune che hanno fatto notizia con ordinanze ribattezzate anti-clochard. Atti con cui è stato vietato ai senzatetto di sostare nei pressi della stazione della città. Alessandra Locatelli è stata anche volontaria con esperienze lontane dall’Italia come quella che l’hanno portata ad operare in missioni presso la Repubblica Democratica del Congo e in Nigeria.

L’attività sui social

Molto attiva sui social, il ministro Alessandra Locatelli esprime posizioni molto coerenti con la linea politica del vicepremier Salvini di cui, secondo molti, è una fedelissima.

Il 30 giugno scorso, per esempio, ha scritto: «A chi diamo la Medaglia per la miglior “capperata” fatta o detta negli ultimi giorni? -Saviano si arrabbia con Salvini, si arrabbia con i Leghisti, si arrabbia con i cittadini. Critica chi non la pensa come lui e chiama “ambulanze di mare” le navi illegali che deportano migranti avanti e indietro dall’Italia. Sostanzialmente per lui la verità è una: leghisti e cittadini che appoggiano Salvini sono i criminali veri, mentre chi alimenta il business dell’accoglienza e infrange le leggi è un santo su questa terra. – I parlamentari del Pd salgono a bordo della nave e si complimentano con il comandante che la conduce ad infrangere le nostre leggi e a forzare quanto disposto dalle nostre forze dell’ordine e sono accompagnati anche da qualche parlamentare di forza Italia prossimo all’estinzione. – I parlamentari di Leu (i Boldriniani per intenderci) annunciano che come forma di protesta dormiranno sulle scalinate di San Pietro, salvo poi ricordarsi di altri impegni e dileguarsi nel giro di poco. #stopinvasione #rispetto #iostoconSalvini».

A commento del post moltissimi apprezzamenti da parte di elettori e militanti leghisti che ora hanno in Locatelli un nuovo riferimento nell’esecutivo guidato dal premier Conte.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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