Sentenza Logli, ultime notizie Cassazione: ecco l’esito e la pena

Pubblicato il 11 Luglio 2019 alle 12:40 Autore: Guglielmo Sano

Sentenza Logli: confermata dalla Cassazione la sentenza di condanna a 20 anni per l’omicidio volontario della moglie Roberta Ragusa

Sentenza Logli, ultime notizie Cassazione: ecco l’esito e la pena
Sentenza Logli, ultime notizie Cassazione: ecco l’esito e la pena

Confermata dalla Cassazione la sentenza di condanna a 20 anni per Antonio Logli per l’omicidio volontario della moglie Roberta Ragusa. Logli adesso si trova nel carcere di Livorno.

Sentenza Logli: confermata condanna a 20 anni

Una conferma delle sentenze pronunciate in primo e secondo grado dalla Corte d’Assise di Firenze che già avevano condannato a 20 anni di reclusione Antonio Logli per aver prima ucciso e poi distrutto il cadavere della moglie Roberta Ragusa.

La donna è scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 febbraio 2012 dalla sua abitazione di Gello San Giuliano Terme in Provincia di Pisa e non è stata mai più ritrovata.

La sentenza della prima Corte di Cassazione è arrivata ieri mercoledì 10 luglio 2019 dopo oltre cinque ore di Camera di Consiglio. Ha salutato con soddisfazione il verdetto la famiglia di Roberta Ragusa: “giustizia è stata fatta”.

Ai suoi legali Logli avrebbe lapidariamente affermato “sono disperato”: gli avvocati avevano fatto ricorso con la richiesta di riqualificare l’omicidio volontario in omicidio colposo preterintenzionale.

Come si arriva alla sentenza della Cassazione

I giudici, però, non hanno mai ceduto alle insistenze degli avvocati di Logli: già nella sentenza di primo grado era stato definito “un bugiardo” che aveva “reiteratamente e pervicacemente tentato di mistificare la realtà fornendo in più occasioni una versione degli accadimenti non corrispondente al vero e spesso smentita dagli esiti investigativi”.

Logli avrebbe mentito anche sulla crisi che stava attraversando il suo matrimonio. Quindi sul fatto di aver intrapreso una relazione extraconiugale con Sara Calzolaio nel 2004 e che a Ragusa ha riferito però solo nel gennaio 2012. A quel punto la moglie “lo mise alle strette”.

Tuttavia, ci sarebbero dei motivi economici alla base della scelta di uccidere la moglie Roberta Ragusa. Almeno questo è quello che hanno decretato i giudici della Corte d’Appello nel 2018: la moglie voleva la separazione preso atto di una irreversibile crisi matrimoniale causata dalla relazione extraconiugale del marito, Logli temeva le conseguenze economiche di questa decisione visto anche che i due coniugi condividevano la conduzione di un’attività commerciale.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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