Sarebbe meglio disinstallare Faceapp

Pubblicato il 16 Luglio 2019 alle 18:46 Autore: Nicolò Zuliani
Sarebbe meglio disinstallare Faceapp

Di recente i social si sono riempiti di foto di anziani. Il motivo è una nuova ondata di entusiasmo per Faceapp, un’applicazione per smartphone capace di prendere la fotografia di una persona e cambiarle sesso, età, colore dei capelli. È semplice, ma con un risultato di grande effetto. Funziona con le reti neurali. In pratica, l’app ha guardato milioni di foto di giovani e anziani per capire cosa li distingueva, poi ha imparato a separare i segni, li ha copiati e ha imparato ad applicarli. Dietro un’app così semplice c’è un programma molto complicato… e intelligente.

Qual è il problema?

Faceapp è creata dalla compagnia russa Wireless Lab, di proprietà di Yaroslav Goncharov. L’indirizzo è 16 Avtoskaya 401, San Pietroburgo. Yaroslav, secondo il suo profilo Linkedin, si è laureato in Informatica nel 2001, è passato a lavorare a Technical Lead (Microsoft) fino al 2006, e dopo una breve parentesi nel mobile è diventato capo di Yandex; si tratta di un motore di ricerca bloccato in Ucraina, perché in forti odori di servizi segreti russi. Tra il 2015 e il 2016 è stato accusato di filtrare i contenuti scomodi e tutti gli eventi non graditi alla Russia.

C’è di peggio

Di recente c’è stato uno stranissimo scandalo legato a Yandex e Google Docs: in pratica, per un breve tempo, cercando su Yandex con la stringa docs.google.com era possibile leggere i contenuti dei documenti sprotetti di terze parti, incluse informazioni riservate, contatti e password. L’azienda ha dato in seguito una spiegazione assai confusa e molti sospettano sotto ci sia qualcosa di grosso: qui c’è l’elenco delle vittime che in effetti è curioso.

Tornando a Faceapp

Secondo Uaportal, sito ucraino di tecnologia, Faceapp oltre a utilizzare i dati personali dell’utente monitora il telefono di chi lo installa e scarica i file su un server di terze parti. Condivide le tue informazioni tra cui i cookie, i file di registro, gli identificativi del dispositivo, i dati sulla tua posizione e la cronologia Internet. Se gli hai dato accesso alla foto, Faceapp ha potuto accedere e scaricare qualsiasi fotografia all’interno del tuo smartphone, incluse quelle che non hai mai pubblicato.

È grave?

In teoria non è molto diverso da quello che fanno tante altre app di giochi e intrattenimento. Collezionano dati e li rivendono ad agenzie pubblicitarie che poi profilano gli utenti per creargli spot mirati. Magari per buona parte della gente non è un problema e i loro dati vengono trattati come scarti, ma tra loro ci sono dirigenti di aziende di sicurezza, personale militare o uomini di Stato che hanno appena fatto sapere a non si sa chi qual è il loro cellulare, dove si trovano, come si chiamano, la loro cronologia e i loro contatti.

Mica poco.

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L'autore: Nicolò Zuliani

Veneziano, vivo a Milano. Ho scritto su Men's Health, GQ.it, Cosmopolitan, The Vision. Mi piacciono le giacche di tweed.
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