Quanto spendono i parlamentari per ristoranti, trasporti e cellulari

Pubblicato il 18 Luglio 2019 alle 16:27 Autore: Gianni Balduzzi

Quanto spendono i parlamentari per la ristorazione, la telefonia, internet, i trasporti? Tra aumenti e cali le cifre del bilancio previsionale della Camera

Quanto spendono i parlamentari per ristoranti, trasporti e cellulari

Due milioni e 95 mila euro, tanto la Camera prevede di spendere nel 2019 per il servizio di ristorazione interno, presso la mensa, che fornisce pasti a prezzi agevolati ai deputati, o la famosa buvette, nello stesso piano dell’Aula. Vi è però un calo del 2,1% rispetto ai numeri dell’anno precedente, bisogna dire.

Sono i numeri del bilancio di previsione della Camera dei Deputati, che fornisce anche molti altri dati.

Per esempio non vi è alcuna diminuzione nella spesa per il trasporto, che ammonta a 10,7 milioni di euro come nel 2018. Si tratta dei biglietti aerei, ferroviari, dei pedaggi autostradali, dei traghetti utilizzati dai deputati.

Su altre spese vi sono addirittura degli aumenti. Per esempio su quelle riguardante la telefonia e internet, che nel complesso ammontano a 1 milione e 155 mila euro, in crescita del 5,5%. Di cui 425 mila euro sono per la connessione internet, 330 mila per la telefonia mobile, 400 mila per quella fissa

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Quanto spendono i parlamentari? In grande aumento l’esborso per le assicurazioni

Non deve quindi meravigliare che sia in crollo la spesa per una voce forse ormai antiquata, quella riguardante le lettere e le raccomandate, che assorbono 100 mila euro del bilancio, contro 150 mila del 2018.

Di ben altre cifre parliamo quando guardiamo agli esborsi per le assicurazioni, che raggiungono il milione e 25 mila euro, tra l’altro in aumento di ben il 24,2%.

La Camera ha deciso di proteggere meglio i propri dipendenti e i deputati?

Non si è riuscito a comprimere la spesa per le utenze, acqua, gas, elettricità, che ora costano 4 milioni e 650 mila euro.

Cresce l’esborso per i servizi editoriali, per la stampa degli atti delle sedute parlamentari. È ora di 4 milioni e 975 mila euro, in aumento dell’1,5%

Una delle voci più importanti è però quella che si chiama “beni, servizi, e spese diverse“, in cui c’è un po’ di tutto, per esempio le consulenze o i concorsi, e che in tutto costa ben 79 milioni e 551 mila euro

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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