Pensioni ultima ora: Quota 41 nella legislatura, le parole di Salvini

Pubblicato il 18 Luglio 2019 alle 20:58 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora, Salvini vuole far partire Quota 41 entro il termine della legislatura ma nelle ultime ore ci sono fibrillazioni tra Lega e M5S.

Pensioni ultima ora: Quota 41 nella legislatura, le parole di Salvini

Pensioni ultima ora: mentre si misurano gli effetti delle novità introdotte col decreto n. 4/2019 si pensa contemporaneamente al futuro. Il Governo ha sempre difeso Quota 100 e intende proseguire sulla strada delle novità previdenziali puntando su Quota 41.

Pensioni ultima ora, Salvini: dopo Quota 100 si punta a Quota 41

Il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni proprio in materia pensionistica. “Con Quota 100 oggi restituiremo il diritto alla vita a circa 300mila italiani e italiane”.

Poi, come fatto in altre occasioni e detto anche da altri esponenti politici della maggioranza, Salvini ha aggiunto: “Ma non è il punto di arrivo ma quello di partenza, perché l’obiettivo è di arrivare a Quota 41 entro la legislatura”.

Interventi in prossima Legge di Bilancio, le rassicurazioni

In materia di pensioni è intervenuto nel corso della trasmissione tv di La7 In Onda il sottosegretario Claudio Durigon che ha offerto garanzie sulla possibilità di prorogare la misura Opzione donna.

Molto dipenderà dalla prossima Legge di Bilancio. E come sempre dalle risorse a disposizione. Ricordiamo che già prima di far partire Quota 100 con cui si dà da mesi la possibilità di andare in pensione ai lavoratori con 62 anni di età e 38 anni di contributi si era parlato della partenza di Quota 41. Proposta a cui si è dovuto rinunciare, in prima battuta, proprio in funzione della necessità di maggiori coperture.

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Fibrillazioni nel governo tra Lega e M5S

Tutto il discorso del futuro della previdenza in Italia rischia tuttavia di scontrarsi con le forti fibrillazioni che si registrano nelle ultime ore tra i due alleati di Governo dell’eventuale conseguenza di una crisi di governo.

Salvini è stato abbastanza duro nei confronti dei 5 Stelle dopo il sostegno della forza guidata da Di Maio al neo commissario Europeo Ursula Von Der Leyen. Nell’intervista rilasciata al Corriere il ministro degli Interni è stato molto esplicito sul futuro del governo.

Alla domanda: “Perché non va a prendersi quella poltrona di premier prima che si chiuda la finestra elettorale?” Salvini ha risposto: “Io non credo alle finestre e non credo che restino solo due o tre giorni. Dieci?
Neanche, non è così stretta. Poi c’è l’autonomia, la riforma della giustizia, la manovra. Con questi tre passi vado avanti, con tre no cambia tutto”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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