Codice rosso approvato: cosa dice il decreto legge e quando va in vigore

Pubblicato il 19 Luglio 2019 alle 13:16 Autore: Claudio Garau

Codice Rosso: di che si tratta, chi lo ha promosso e quando entrerà in vigore come legge dello Stato. Alcuni tratti essenziali della normativa.

Codice rosso approvato cosa dice il decreto legge e quando va in vigore
Codice rosso approvato: cosa dice il decreto legge e quando va in vigore

Vediamo di seguito in che cosa consiste e quando entra in vigore il cosiddetto “Codice Rosso”. Esso rappresenta un importante passo avanti nella tutela di soggetti più deboli ed è stato voluto fortemente dall’attuale Governo, a partire dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e dal Ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno.

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Codice Rosso: che cos’è e le dichiarazioni del vice-premier Di Maio e del premier Conte in merito

Quanto al Codice Rosso, il Governo si trova unanimemente d’accordo. Le recenti parole del vice-premier Di Maio lo confermano: “Oggi lo Stato ha compiuto una scelta, quella di urlare a pieni polmoni: ‘Le donne e i bambini non si toccano!’. Il Codice Rosso è legge e le donne italiane e i loro figli, da oggi, possono sentirsi un po’ più al sicuro. Sono orgoglioso del lavoro che stanno svolgendo tutti i miei colleghi. A partire dal nostro ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, sempre in prima linea fin dall’inizio. Questa legge è dedicata a tutte le donne uccise, sfregiate o stalkerizzate e ovviamente ai loro figli, che ingiustamente hanno sofferto insieme a loro”. Come si intuisce da queste dichiarazioni, il Codice Rosso è un testo di legge, appositamente approvato per proteggere in modo specifico, da violenze e reati di varia natura, talune categorie di cittadini particolarmente vulnerabili.

Il premier Conte ha sottolineato che il Codice Rosso è “Uno strumento pensato per aiutare le tante donne che quotidianamente sono minacciate, perseguitate, stalkerizzate, sottoposte a violenze fisiche o psicologiche da ex compagni o mariti, talvolta semplicemente da conoscenti. I dati parlano di una vittima ogni 72 ore e ci restituiscono l’immagine di un Paese nel quale, evidentemente, il problema della violenza contro le donne è prima di tutto culturale. Ed è lì che bisogna intervenire, a fondo e con convinzione, per cambiare davvero le cose. Grazie anche al supporto fondamentale delle associazioni che da anni si impegnano per combattere contro la violenza di genere, abbiamo studiato e messo a punto ogni strumento che consentirà di offrire a chi chiede aiuto una rete efficace di protezione che si attiverà da subito”.

Insomma in questi giorni è arrivato il via libera definitivo al Codice Rosso, vale a dire il ddl che dispone previsioni ad hoc al fine di tutelare tutte le vittime di violenza domestica e di genere. Pensiamo, ad esempio, ai tantissimi casi di stalking che ogni giorno si verificano nel nostro paese. Il provvedimento in oggetto ha avuto 197 voti a favore, 47 astensioni e nessun voto contrario. A favore hanno votato M5S, Lega, Fi, Fdi e Gruppo delle Autonomie. Pd e Leu si sono astenuti dalla votazione.

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Quando entra in vigore ed alcuni aspetti fondamentali della legge

Ora che il Senato ha espresso parere favorevole, il disegno di legge di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere sarà effettivo ed entrerà in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: questione di pochi giorni insomma. Come si deduce dalla Costituzione all’art. 73, le leggi sono pubblicate in Gazzetta Ufficiale ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione. Pertanto la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, oltre che funzioni di pubblicità, ha lo scopo di individuare la data dell’entrata in vigore di diversi atti normativi dello Stato.

La legge in oggetto, come anticipato, introduce rilevanti novità in materia di tutela dei diritti, potenzialmente messi a repentaglio da malintenzionati. In particolare, è disposta la previsione di una corsia preferenziale per lo svolgimento delle indagini, ora più celeri; invece, per i reati commessi in contesti familiari o nell’ambito di rapporti di convivenza, le pene saranno più dure. Inoltre, è prevista l’introduzione di reati quali gli sfregi al viso e i matrimoni forzati, con aumenti di pena per i reati di violenza sessuale e stalking. Insomma un vero e proprio Codice, che presenta un vasto e articolato apparato di norme, mirato a fronteggiare taluni comportamenti dannosi purtroppo molto diffusi oggigiorno.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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