Rottamazione ter 2019: pagamento prima rata. Cosa accade a chi non paga

Pubblicato il 25 Luglio 2019 alle 19:53 Autore: Giuseppe Spadaro

Rottamazione ter 2019: il 31 luglio per 1,2 milioni di contribuenti c’è una scadenza fondamentale. Tutte le informazioni utili per evitare problemi.

Rottamazione ter 2019: pagamento prima rata. Cosa accade a chi non paga

Rottamazione cartelle ter (un tema da noi ampiamente trattato): il 31 luglio 2019 per oltre un milione di contribuenti c’è una scadenza importante. Infatti chi ha aderito alla forma agevolata (si tratta di 1,2 milioni di persone) potranno versare il dovuto. Alcuni verseranno la cifra corrispondente alla rata unica e altri, in caso di rateazione, una delle rate previste.

Rottamazione ter 2019, l’importanza del rispetto della scadenza del 31 luglio

I contribuenti hanno ricevuto dalla Agenzia delle entrate-Riscossione la “Comunicazione delle somme dovute” ovvero la lettera col dettaglio degli importi da pagare e i bollettini delle rate secondo le modalità di pagamento prescelte. Diventa fondamentale per chi ha aderito alla rottamazione ter 2019 non saltare il pagamento. In tal caso – decorso il termine dei 5 giorni previsti per legge – si perde il diritto alla definizione agevolata. In caso di mancato pagamento il debito non potrà essere più rateizzato e ripartiranno le azioni di recupero.

In più c’è da sapere che stando a quanto stabilito dal Decreto Crescita che ha riaperto i termini per aderire agli istituti agevolativi della pace fiscale (rottamazione ter e saldo e stralcio), le cartelle o avvisi già ammessi al pagamento agevolato, con prima o unica rata da pagare entro il 31 luglio 2019, non possono essere nuovamente inseriti in una dichiarazione di adesione.

Rottamazione ter 2019, come pagare

Come e dove è possibile pagare? È possibile pagare tramite il proprio istituto bancario bancario, agli sportelli bancomat abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con l’internet banking, presso gli uffici postali, i tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e i circuiti Sisal e Lottomatica, il portale di Agenzia delle entrate-Riscossione e l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa e, infine, direttamente agli sportelli.

A proposito di questa ultima opzione dall’Agenzia della Riscossione arriva un avviso circa la possibilità che proprio vista la scadenza del 31 luglio possa registrarsi un consistente afflusso di contribuenti a causa della coincidenza con l’ultimo giorno utile per presentare le domande di adesione alla pace fiscale, riaperta a inizio mese. Infine, è possibile pagare mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi liquidi ed esigibili (c.d. crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Info utili

Infine una informazione importante: in caso di smarrimento della comunicazione contenente i dati coi pagamenti è possibile chiedere tramite portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it una copia della comunicazione delle somme dovute, e i bollettini Rav da utilizzare al momento del versamento della rata, senza necessità di pin e password.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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