Bollette 28 giorni: richiesta rimborso, ecco le risposte dei principali gestori

Pubblicato il 26 Luglio 2019 alle 18:30 Autore: Giuseppe Spadaro

Bollette 28 giorni, le risposte dei principali gestori a fronte delle domande in ordine alle modalità ed alla tempistica dei rimborsi.

Bollette 28 giorni: richiesta rimborso, ecco le risposte dei principali gestori

La sentenza del Consiglio di Stato a seguito della delibera Agcom sulla controversia tra consumatori e operatori telefonici è ancora oggetto di polemiche e discussioni. Wind 3, Fastweb e Vodafone (per Tim si aspetta il pronunciamento definitivo) dovranno procedere al rimborso dei giorni sottratti laddove gli utenti non accettino le misure compensative. Ricordiamo che la questione riguarda l’emissione di bollette (tra il 23 giugno 2017 e il 5 aprile 2018) di bollette ogni 28 giorni anziché mensili col risultato che il consumatore si è trovato a pagare 13 anziché 12 bollette l’anno.

Bollette 28 giorni, le domande sui rimborsi poste alle compagnie telefoniche

Per verificare la posizione delle singole compagnie il sito Il Salvagente ha posto a Vodafone, Fastweb, Wind 3 e Tim alcune domande in ordine ai rimborsi.

Vediamo prima le 3 domande poste alle 4 compagnie e poi singolarmente le risposte fornite della compagnie telefoniche.

Come avverranno i rimborsi per chi è ancora vostro cliente e non ha scelto offerte compensative? In maniera automatica o servirà una richiesta?

Come vi regolerete sui rimborsi a chi non è più vostro cliente?

Che tempi avete previsto in entrambi i casi?

Le risposte delle compagnie part I, Vodafone e Fastweb

Partiamo da Vodafone. Alla prima domanda ha risposto col seguente testo: “Vodafone garantisce la restituzione dei giorni erosi agli utenti di rete fissa e convergenti. I clienti interessati, oltre ad essere informati tramite sito, riceveranno una comunicazione in fattura e potranno effettuare la richiesta accedendo alla pagina voda.it/fatturazionemensile”. Mentre rispetto a chi ha diritto al rimborso la risposta è stata la “clientela attiva”. In ordine ai tempi Vodafone ha detto che “procede al rimborso mediante il riaccredito in fattura dei giorni erosi in 6 mesi ovvero in 3 fatture”.

Dopo Vodafone prendiamo in esame le risposte giunte a seguito delle domande del sito Il Salvagente da Fastweb. Ecco la risposta alla prima domanda: “F. ha già messo a disposizione misure compensative per i propri clienti in linea con quanto previsto dalla delibera Agcom 269/18/CONS. Ne verranno proposte altre ai clienti interessati entro il mese di luglio tramite informativa dedicata”. In ordine alla possibilità di richiedere il rimborso per chi non è più cliente Fastweb ecco la risposta fornita: “F. sta valutando alcune modalità attraverso le quali consentire agli ex clienti di richiedere l’eventuale ristoro”. Ed anche sui tempi dei rimborsi Fastweb ha spiegato di essersi “adeguata alla delibera 269/18/CONS proponendo entro le tempistiche previste soluzioni di compensazione alternative”. E si aggiunge che “le ulteriori misure verranno comunicate entro fine luglio”.

Le risposte delle compagnie part II, Wind 3 e Tim

Bollette 28 giorni – Oltre a Vodafone e Fastweb c’è anche Wind 3 tra le società coinvolte nella controversia. “Tutti i clienti interessati – hanno fatto sapere dalla compagnia – possono essere rimborsati scegliendo tra diverse soluzioni. Abbiamo previsto, pertanto, un menu che contempera la possibilità di decidere se usufruire di vantaggiose soluzioni compensative oppure del rimborso tramite storno in fattura. I clienti sono stati informati in merito a questa possibilità sia con specifica comunicazione in fattura sia tramite stampa e web. Per richiedere le soluzioni compensative o lo storno in fattura, basta accedere alla propria Area Clienti web, effettuare la scelta e compilare l’apposito form on line. Maggiori informazioni qui: Wind e Tre”.

Sui tempi Wind 3 ha fatto sapere che è in attesa di “comprendere dalle indicazioni dell’Autorità le modalità con cui si potrebbe procedere in questo particolare caso. Ciononostante, da tempo, i nostri ex clienti, che fanno richiesta tramite raccomandata, PEC o ConciliaWeb, vengono rimborsati”. Rispetto alla terza domanda il rimando è alle prime due risposte.

Infine la risposta di Tim fa riferimento al fatto che, come abbiamo detto in apertura, non c’è ancora il pronunciamento definitivo del Consiglio di Stato. Infatti la compagnia ha scritto: “Tim prende atto della decisione del Consiglio di Stato sui ricorsi degli altri operatori. Tim resta comunque in attesa di conoscere l’esito del proprio ricorso, non essendo ancora stata fissata l’udienza del merito, sulla cui base saranno decise le opportune azioni di ottemperanza. In merito a quanto disposto dai provvedimenti Agcom, Tim conferma di aver messo a disposizione dei propri clienti un piano di compensazione alternativo e di aver predisposto l’accoglimento delle richieste di rimborso formulate dai propri clienti presso i canali conciliativi”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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