Carabiniere ucciso: Salvini “Pd incontra criminali in carcere”

Pubblicato il 1 Agosto 2019 alle 13:46 Autore: Alessandro Faggiano

Ivan Scalfarotto, è andato al carcere di Regina Coeli per sincerarsi delle condizioni degli assassini del carabiniere ucciso a Roma. Ira di Salvini.

Carabiniere ucciso: Salvini "Pd incontra criminali in carcere"
Carabiniere ucciso: Salvini “Pd incontra criminali in carcere”

Carabiniere ucciso a Roma: si infiamma il dibattito politico. Nella giornata del 30 luglio, il noto deputato del Partito Democratico, Ivan Scalfarotto, è andato al carcere di Regina Coeli per sincerarsi delle condizioni degli assassini del giovane vice brigadiere Cerciello Rega. Lo ha annunciato tramite un tweet: “Ieri sono andato a verificare le condizioni dei due imputati per il terribile omicidio del carabiniere Cerciello Rega.”

Azione che non è passata inosservata e che ha sollevato, come prevedibile, un vespaio di polemiche. Tra i primi a intervenire sulla questione il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il leader del Carroccio attacca duramente il comportamento di Scalfarotto e lo estende a tutto il Partito Democratico: “Il Pd va in carcere a verificare che il criminale americano non sia stato maltrattato… Non ho parole!!! Pazzesco”.

Le polemiche sulla tragica vicenda del carabiniere ucciso

La storia del carabiniere ucciso a Roma qualche giorno fa da due benestanti giovani statunitensi ha fatto discutere molto. In primis, per le false generalità divulgate sul possibile identikit degli assassini. Le prime filtrazioni assicuravano che i due fossero magrebini. Molte testate hanno ripreso l’indiscrezione e gli esponenti delle forze anti-immigrazione si sono scatenati. Con il passare delle ore, si comincia a parlare di un testimone albanese e di un testimone italiano. Da lì, la pista definitiva sui due ragazzi statunitensi. Ora, Elder Lee e Gabriel Natale si trovano in stato d’arresto. Il primo – il presunto responsabile materiale dell’efferato omicidio del carabiniere – è stato raggiunto da suo padre e dal suo legale. Quest’ultimo, alla stampa, ha assicurato: “stanno cercando di ricostruire tutti i passaggi di una vicenda che presenta ancora aspetti poco chiari. In particolare mi riferisco alla dinamica dei fatti nella loro fase finale: non mi risulta che la colluttazione sia avvenuta nei termini rappresentati dalle fonti investigative.”

Le indagini e il relativo processo potrebbero andare avanti per un bel po’. Il caso a molti ha ricordato l’omicidio di Meredith Kercher e relative accuse rivolte ad Amanda Knox. Anche quella vicenda fu seguita intensamente dalla stampa statunitense.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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