Conto corrente: prelievi, bonifici e accrediti che attirano il fisco. La lista

Pubblicato il 7 Agosto 2019 alle 09:13 Autore: Daniele Sforza

Il conto corrente è sotto la lente d’ingrandimento del fisco: i movimenti più a rischio riguardano prelievi, bonifici e accrediti. Ecco di quale tipo.

Conto corrente: prelievi, bonifici e accrediti che attirano il fisco. La lista

Il conto corrente sta diventando uno strumento grazie al quale il Fisco potrà osservare i comportamenti dei contribuenti ed eventualmente far scattare gli accertamenti nei casi di presunta evasione fiscale. Sotto stretto controllo sono prevalentemente prelievi di somme ingenti e bonifici senza causale, così come accrediti sospetti determinati soprattutto da una regolare periodicità. Per mezzo del Risparmiometro, la Superanagrafe dei conti correnti rileverà i contribuenti più a rischio accertamento: spetterà poi all’Agenzia delle Entrate valutare se far partire l’accertamento o meno.

Conto corrente e donazioni: va pagata l’imposta, ecco quando

Occhio anche alle donazioni! Anche queste hanno bisogno di prova documentale, oppure della relativa imposta. Come è ben noto, sulle donazioni grava la relativa imposta, anche sui parenti stretti. Tra coniugi e genitori/figli la franchigia (la soglia per la quale l’imposta non è dovuta) ammonta a 1 milione di euro di valore di eredità, con imposta al 4%. Tra fratelli e sorelle la franchigia scende a 100 mila euro, mentre l’imposta sale al 6%. Per parenti fino al 4° grado l’imposta di donazione resta al 6% e senza franchigia, mentre per tutti gli altri soggetti non è prevista alcuna franchigia e l’imposta è all’8%.

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Conto corrente: i movimenti sospetti in sintesi

A far alzare un sopracciglio al Fisco sarà anche la natura del soggetto che riceve bonifici o accrediti di ingenti somme, oppure fa spese importanti pur essendo disoccupato. Altro elemento importante citato poco sopra è la periodicità: se un bonifico o un accredito viene effettuato regolarmente ogni mese, il Fisco potrebbe pensare si tratti di denaro derivante da un lavoro in nero. Occhio anche ai prelievi di somme elevate, perché potrebbe far scattare controlli sul contribuente, visto che tali operazioni sono spesso controllate dal Fisco.

I controlli sui beneficiari del Reddito di Cittadinanza

I controlli del Fisco graviteranno anche sui beneficiari del Reddito di Cittadinanza: la caccia è ai furbetti dei lavori in nero e quindi dell’evasione fiscale, ma anche di chi ha comunicato requisiti errati per avere diritto al beneficio o chi ha subito variazioni nel corso del tempo, pur non comunicandole.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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