Reddito di cittadinanza: controlli Finanza, scoperte irregolarità

Pubblicato il 16 Agosto 2019 alle 13:09 Autore: Daniele Sforza

Controlli della Guardia di Finanza sul reddito di cittadinanza: sarebbero state scoperte alcune irregolarità, ma non sono ancora usciti i dati ufficiali.

Reddito di cittadinanza: controlli Finanza, scoperte irregolarità

Dai primi controlli della Guardia di Finanza sull’erogazione del reddito di cittadinanza ai beneficiari risultano già le prime irregolarità. Si parla di 3 mila furbetti, riporta Il Messaggero, che continuerebbero a lavorare in nero nonostante la percezione della prestazioni. Da qui si dà nuova eco all’alert di Massimo Garavaglia, viceministro dell’Economia, che ha affermato che “gran parte di coloro ai quali è stato erogato il reddito di cittadinanza risulta non in regola e quindi i risparmi non possono che aumentare”.

Reddito di cittadinanza: controlli GdF, Tridico e Castelli smentiscono Garavaglia

Una battaglia politica da campagna pre-elettorale in funzione anti-M5S o c’è qualcosa di più concreto? Si attendono i numeri ufficiali, ma il presidente Inps avrebbe già smentito le parole di Garavaglia: “Al momento non ci sono dati su eventuali irregolarità” e inoltre “un quarto delle domande è stato respinto”. Tridico ha poi precisato che la GdF “ha a disposizione 600 mila beneficiari da noi forniti e di questi esaminerà i profili di rischio, cioè individuerà una piccola parte che, per come selezionata, è possibile che raggiunga elevate percentuali di irregolarità”. Tale sistema di controlli, tuttavia, “dimostrerà la bontà dei sistemi di individuazione del rischio e di controllo adottati, restando poco rilevante rispetto al totale dei beneficiari”.

A smentire Garavaglia ci ha pensato anche Laura Castelli, sottosegretario all’Economia: “A me non risulta che la Guardia di Finanza abbia fornito dati in tal senso”. Garavaglia aveva parlato del 70% dei furbetti (sarebbero stati effettuati 4.500 controlli su un totale di 922.487 sussidi erogati).

La Guarda di Finanza mantiene il riserbo

Il quotidiano romano, riportando fonti Inps, riferisce che sono stati girati alla GdF circa 600 mila nominativi di beneficiari del RdC e che fino a questo momento 32 mila nuclei sono andati incontro a decadenza del diritto, e non solo perché non potevano avere accesso, ma anche per decesso o per variazione della situazione occupazionale e reddituale. L’Istituto ha parlato comunque di una percentuale di domande respinte ammontante al 26,8%. La Guardia di Finanza, dal canto suo, mantiene il più assoluto riserbo sulle indagini e non fa trapelare nulla sul numero dei controlli e su quanti soggetti siano realmente a rischio decadenza del beneficio e alle relative sanzioni.

Reddito di cittadinanza: il comunicato del M5S

Con un post sul Blog delle Stelle il Movimento ha difeso la propria misura, grazie alla quale “905.000 famiglie oggi possono guardare al futuro con la prospettiva di uscire da una condizione di difficoltà”. Garavaglia è definito “forse ex sottosegretario a corrente alternata” e viene citata la sua dichiarazione sul 70% delle famiglie controllate che non ha diritto. “È la più grande cretinata mai sentita”, si legge nella nota. “I controlli sono stati rigorosi e l’Inps controlla continuamente la platea”. Infine la conclusione polemica che riaccende un’altra miccia nel terreno già infuocato conteso tra Lega e M5S: “A Garavaglia diciamo basta sparare cretinate. Lo ricordiamo poco tempo fa dire nessun problema di coperture per la Flat Tax. Mai viste! Se è a conoscenza di percettori del Reddito di Cittadinanza che non ne hanno diritto andasse alla Guardia di Finanza a denunciare”.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →