Incendio Amazzonia 2019: record deforestazione dal 2013, ecco i danni

Pubblicato il 21 Agosto 2019 alle 15:52 Autore: Guglielmo Sano

Incendio Amazzonia: dal 2013, quando l’agenzia spaziale brasiliana ha dato il via al monitoraggio dei roghi, non si erano mai raggiunte cifre così elevate

Incendio Amazzonia 2019: record deforestazione dal 2013, ecco i danni

L’Amazzonia sta bruciando: l’agenzia spaziale brasiliana ha contato 72mila incendi da gennaio. Solo nell’ultima settimana, ne sono divampati circa 9.500. Dal 2013, quando l’Inpe ha dato il via al monitoraggio, non si erano mai raggiunte cifre così elevate.

Incendio Amazzonia: “stagione degli incendi” solo all’inizio

Da gennaio 2019 ad agosto 2019 si è verificato un incremento dei roghi – nella maggior parte dei casi dolosi – nella foresta pluviale amazzonica di oltre l’80%: a riferirlo l’agenzia spaziale brasiliana. Negli stessi mesi, l’anno scorso, gli incendi erano stati 39.759. Una situazione ancor più se si considera che da due anni il fenomeno era in calo. Da agosto 2018 a luglio di quest’anno, le stime dell’Inpe parlano di 6.800 chilometri quadrati deforestati.

Pochi giorni fa una fitta coltre di fumo ha oscurato il cielo sopra San Paolo, provocando anche un blackout della metropoli, e varie parti degli stati del Mato Grosso e Paranà. D’altra parte, già a inizio mese, lo stato di Amazonas, il più grande tra tutti gli stati brasiliani, ha dichiarato lo stato di emergenza. Da sottolineare, tra l’altro, che la “stagione degli incendi” in Amazzonia potrebbe essere solo all’inizio: infatti, di solito, comincia ad agosto ma dura per tutto ottobre, raggiungendo il proprio picco a metà settembre.

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Cosa sta succedendo?

La foresta pluviale brasiliana ha la particolarità di essere molto umida: un fattore che ha contribuito a proteggerla dai danni di incendi massicci. Tuttavia, la siccità e l’agricoltura la stanno “indebolendo” da questo punto di vista. Secondo molti studiosi, le piogge nei prossimi tre mesi potrebbero essere inferiori del 40-50% alla norma, soprattutto nella zona centrale e settentrionale dell’Amazzonia. Contribuisce all’aumento degli incendi anche la deforestazione condotta da taglialegna e contadini stando sempre agli esperti: lo testimonierebbe il fatto che i 10 comuni amazzonici più colpiti dai roghi siano gli stessi con i più alti indici di deforestazione.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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