Pensioni ultima ora: smontaggio Quota 100 M5S-Pd, l’ipotesi di cambio

Pubblicato il 28 Agosto 2019 alle 16:44 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora, il nuovo governo M5S-Pd-LeU dovrà affrontare il tema della materia previdenziale. Che ne sarà di Quota 100. Le opzioni e le proposte.

Pensioni ultima ora: smontaggio Quota 100 M5S-Pd, l’ipotesi di cambio

Pensioni ultima ora: al termine della seconda giornata del secondo giro di consultazioni emergeranno elementi chiari sul reale margine per la nascita di un governo Movimento 5 Stelle-Partito Democratico. Le trattative in corso sembrano andare proprio nella direzione di un nuovo esecutivo sostenuto e formato dai 5 Stelle e dalle forze di centrosinistra: oltre al Pd dovrebbe far parte della nuova compagine anche Liberi e Uguali.

Pensioni ultima ora, le risorse per Quota 100

Il governo avrà il compito di impostare la prossima legge di bilancio e ha tra i suoi principali obiettivi quello di evitare l’aumento dell’Iva. Per fare questo sarà indispensabile recuperare delle risorse. Molti pronosticano che Quota 100 sarà, in tal senso, al centro dell’attenzione. Anche se dovesse essere confermata visto che – al netto di nuovi interventi – sarà in vigore per il triennio 2019-2021 da Quota 100 si potranno ricavare delle economie. Le stime del governo giallo-verde in base all’andamento dei primi mesi della misura di pensione anticipata sembrano superare i numeri reali. Per cui una parte delle risorse inizialmente previste per Quota 100 potranno essere destinate altrove.

Pensioni ultima ora, l’intervento dell’ex ministro Cesare Damiano

Da alcuni esponenti del Pd come Cesare Damiano, sempre molto attivo nel dibattito in materia previdenziale, giungono segnali rispetto all’indirizzo auspicabile per il prossimo esecutivo M5S-Pd. Le parole dell’ex ministro: “se vogliamo dare un’impronta di sinistra a un ipotetico nuovo governo, esplicitiamo bene i nostri contenuti che riguardano il lavoro e l’impresa”. Una di queste proposte, come riferito in questo nostro recente articolo, potrà passare dalla possibilità di rendere strutturale la misura della cosiddetta Ape sociale.

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Cosa può succedere

Pensioni ultima ora – Alcune indiscrezioni circa le reali intenzioni di M5S e Pd su Quota 100 vengono riportate dal quotidiano Il Messaggero. Secondo cui “i democrat potrebbero accontentarsi di disinnescare Quota 100 a partire dal 2021, anno in cui le risorse stanziate per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro a 62 anni di età con 38 di contributi ammontano a circa 8,6 miliardi di euro”. “Un’operazione di restyling di Quota 100 – scrive il quotidiano – imporrà a ogni modo a un eventuale governo rossogiallo di introdurre delle salvaguardie ad hoc al fine di tutelare coloro che hanno già sottoscritto accordi aziendali per lasciare il lavoro nel 2020 o nel 2021, allo scopo di evitare un nuovo caso esodati come avvenuto nel 2011 con la riforma Fornero”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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