Fiducia governo Conte bis al Senato: risultati voto e nuova maggioranza

Pubblicato il 10 Settembre 2019 alle 20:00 Autore: Giuseppe Spadaro

Fiducia governo Conte bis, 169 i voti a favore presso l’aula del Senato per il nuovo esecutivo la cui maggioranza è composta da M5S, Pd e Liberi e Uguali.

Fiducia governo Conte bis al Senato: risultati voto e nuova maggioranza

Fiducia governo Conte bis: dopo il voto alla Camera di lunedì 9 settembre dove l’esecutivo nato dalla intesa tra Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali ha avuto il voto favorevole alla fiducia di 343 deputati, arriva l’ok anche dall’Aula del Senato.

Fiducia governo Conte bis al Senato, i numeri della nuova maggioranza

Nella giornata di oggi, martedì 10 settembre 2019, il Senato ha votato la fiducia al Governo Conte II. Il via libera è arrivato con 169 voti favorevoli, 133 voti contrari e 5 astenuti.

Compatti hanno votati contro la fiducia al Conte bis i senatori di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Mentre a sostenere il governo c’è stato il voto dei partiti della maggioranza: M5S, Pd, LeU a cui si sono aggiunti i voti di alcuni senatori iscritti al gruppo misto (tra cui i fuoriusciti dei 5 Stelle) e del gruppo Autonomie. Hanno votato a favore anche tre senatori a vita: Monti, Cattaneo e Segre.

Astensione di Paragone del M5S e Richetti del Pd

Fiducia Governo Conte bis – Alla vigilia del voto si è molto discusso delle posizioni di Gianluigi Paragone e Matteo Richetti. Entrambi non hanno condiviso la scelta operata nelle scorse settimane dalle rispettive forze politiche di appartenenza. Entrambi oggi si sono astenuti. Con la differenza che nelle dichiarazioni post voto Paragone ha detto di non essere intenzionato ad abbandonare il Movimento e auspicando che nello stesso resti spazio per l’eresia rispetto alla posizione della maggioranza. Diversa la posizione di Richetti pronto a lasciare il Pd.

“Per coerenza – ha spiegato Richetti nella dichiarazione di voto – non posso votare la fiducia ad un governo nato sulla base di convenienza e ambiguità. Questo è uno dei giorni più difficili del mio impegno politico e parlamentare”. Nel suo intervento in Aula, il senatore ha sottolineato che Conte ha messo la firma su “legittima difesa, porti chiusi e decreti sicurezza. Per questo non voterò contro, ma mi asterrò. Matteo Salvini e la destra saranno sempre i miei avversari”.

Richetti a margine del voto ha spiegato di essere pronto a formalizzare una decisione conseguente al voto odierno, dichiarando sostanzialmente l’abbandono al Partito Democratico.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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