Truffa Postamat per vendite online, come agiscono i truffatori

Pubblicato il 11 Settembre 2019 alle 13:27 Autore: Daniele Sforza

Nuova truffa Postamat nel trevigiano: ecco come funziona, quanti soldi hanno sottratto i truffatori e chi sono le vittime preferite.

Truffa Postamat per vendite online, come agiscono i truffatori

Una nuova truffa Postamat è stata scoperta nel trevigiano. Tramite un sofisticato meccanismo truffaldino i malviventi riescono a individuare alcune vittime ben precise e a sottrarre loro diversi soldi dal Postamat. La vicenda ha tempistiche recenti, visto che l’ultima truffa è avvenuta ai danni di due persone residenti nel comune di Vedelago, ma visto che non è stato l’unico caso le forze dell’ordine hanno scoperto la possibile esistenza di una rete più estesa operativa in questo ambito di truffe.

Nuova truffa Postamat: come funziona

I malviventi pescano le proprie vittime tra quelli che effettuano vendite online. Si fingono quindi interessati all’acquisto di un prodotto o di un bene messo in vendita e pertanto invitano i venditori a ritirare i soldi dell’incasso al Postamat. “Con un sistema truffaldino”, scrive TrevisoToday, “invece di essere loro a pagare i venditori costringono questi ultimi a fare un bonifico sul conto dei truffatori”. Dell’accaduto le vittime cadute nel tranello se ne accorgono troppo tardi, e quindi risulta difficile recuperare i soldi sottratti.

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Chi sono i truffatori

Ben cinque persone sono state denunciate lo scorso weekend per questo tipo di truffa, tutti di origine straniera. Inizialmente è stato fermato un cittadino di origine macedone, che aveva rubato 1.800 euro a un residente del comune di 29 anni. Recentemente, però, sono stati fermati anche altri soggetti: una coppia di marocchini, una donna ucraina e un giovane senegalese. I fermi hanno riguardato questi cinque soggetti perché hanno messo in atto lo stesso sistema truffaldino. L’ultimo episodio, ha infatti portato via a due residenti del comune di 50 anni 400 e 1.900 euro. La coincidenza dei fatti e le tempistiche relativamente brevi degli episodi hanno dunque avviato l’ipotesi di un sistema più sofisticato che ha coinvolto una rete di truffatori specializzati in questo tipo di crimine. Denunciare il fatto il più rapidamente possibile può portare le forze dell’ordine a trovare subito i malviventi e ad arrestarli, come accaduto alla fine della scorsa settimana.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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