Aumento stipendio 2020: taglio cuneo fiscale, ecco come funzionerà

Pubblicato il 16 Settembre 2019 alle 13:48 Autore: Daniele Sforza

Aumento stipendio 2020: questa è una delle due priorità della prossima Legge di Bilancio 2020. Ecco come funziona e quant’è l’incremento.

Aumento stipendio 2020: taglio cuneo fiscale, ecco come funzionerà

Oltre allo stop all’aumento Iva l’altra priorità della Manovra 2020 si chiama aumento dello stipendio in busta paga. Una novità che farà certamente piacere ai lavoratori, in particolare a quelli che percepiscono un reddito non molto alto. Tramontata ormai l’ipotesi flat tax, con l’uscita dalla Lega dall’esecutivo, il nuovo esecutivo targato M5S-PD, stando alle parole del premier Giuseppe Conte proferite alla Camera dei Deputati, si preoccuperà di tagliare il cuneo fiscale e registrare quindi incrementi stipendiali nelle buste paga dei lavoratori. Ma a quanto ammonterà tale aumento?

Aumento stipendio 2020: le cifre

Si parla di un aumento di 1.500 euro netti annui per ogni lavoratore nel 2020, ovvero di circa 125 euro netti al mese. Soldi che saranno reperiti tramite il taglio del cuneo fiscale. La misura ingloba di fatto il bonus Renzi (gli 80 euro mensili) che la precedente legislatura voleva abolire (o convertire in detrazione fiscale). Il bonus 80 euro invece permarrà anche nel 2020 e sarà anche esteso, in particolare per ciò che concerne le fasce di reddito. L’idea sarebbe quella di garantire l’aumento citato a tutti quei lavoratori con busta paga che percepiscono fino a 35 mila euro lordi all’anno. Sopra questa cifra, ci sarà un aumento progressivo (e quindi ridotto) che si azzererà ai 55 mila euro lordi. Naturalmente, chi percepirà cifre superiori a quella appena citata, non avrà diritto al bonus.

Legge di Bilancio 2020: i tempi

La data da segnare sul calendario è quella del 27 settembre 2019. Entro questo giorno, infatti, dovrà essere pronto il Documento di Economia e Finanza (Def) che includerà tutti i principali elementi che saranno poi contenuti nella prossima Manovra 2020. Le priorità saranno due: scongiurare l’aumento dell’Iva e tagliare il cuneo fiscale, generando così incrementi salariali di importo non indifferente nelle buste paga dei lavoratori. Come abbiamo spiegato sopra, infatti, si parla di oltre 100 euro netti al mese per tutti quelli che percepiscono fino a 35 mila euro lordi annui. La misura ingloberà i 10 miliardi di euro che ogni anno si spendono per assicurare la sussistenza del bonus Renzi, ma ovviamente le risorse economiche non basteranno. Il costo dovrebbe aggirarsi attorno ai 15 miliardi di euro, da dividere in 3 anni. Per concretizzare questa misura, comunque, si attende una discussione con Bruxelles per ampliare i margini di manovra e per ottenere quindi una maggiore flessibilità. Entro fine mese ne sapremo certamente di più a riguardo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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