Tasi-Imu 2020 unificate: come cambiano le tasse da pagare. La conferma

Pubblicato il 19 Settembre 2019 alle 13:23 Autore: Claudio Garau

Tasi-imu: il progetto dell’unificazione e la nuova tassa, secondo le intenzioni del governo PD – M5s. Le dichiarazioni di conferma.

Tasi-Imu 2020 unificate: come cambiano le tasse da pagare. La conferma
Tasi-Imu 2020 unificate: come cambiano le tasse da pagare. La conferma

A partire dal prossimo anno, le tasse Tasi-Imu, in questo momento distinte, saranno unificate. La conferma arriva direttamente dagli esponenti del governo giallorosso, che – in questo caso – riprendono in considerazione e concretizzano una proposta della Lega, risalente al precedente governo. Vediamo allora più nel dettaglio di che si tratta.

Se ti interessa saperne di più sulla nuova Tari 2, nuove tariffe e come cambia il calcolo della tassa, clicca qui.

Tasi-Imu: contesto di riferimento e prossimi sviluppi

Insomma, il governo è seriamente intenzionato a fare della Tasi (imposta municipale sugli immobili) – Imu (tassa sui servizi indivisibili) una sola tassa, al fine di evitare duplicazioni a carico sia delle amministrazioni che dei cittadini. In verità, si tratterà di nuova Imu, in quanto questa tassa assorbirà di fatto la Tasi.

I vantaggi, almeno secondo le intenzioni del governo, saranno la semplificazione degli adempimenti e la certezza di non dover pagare nulla di più, a seguito della riforma in oggetto. Dal punto di vista pratico, si tratta di un’operazione non complicata, in quanto Tasi-Imu condividono la stessa base imponibile e gli stessi presupposti. Inoltre, la proposta di legge recuperata manterrebbe le stesse aliquote: ciò a garanzia del fatto che la tassazione non aumenterà.

Come accennato, l’idea originaria è stata della Lega, il cui progetto di legge era approdato qualche mese fa, con ddl, al Ministero Economia e Finanze. Nonostante idee politiche sostanzialmente opposte, ora il PD è intenzionato a dare nuova spinta al progetto in esame ed è in cerca di coperture a livello finanziario.

Se ti interessa saperne di più sulla questione della tassabilità del rimborso spese mediche e la risposta dell’Agenzia delle Entrate, clicca qui.

Secondo la volontà del viceministro dell’Economia nel Governo Conte 2, Antonio Misiani, questa nuova tassa unificata Tasi-Imu dovrebbe rientrare immediatamente nella manovra economica, ovvero nel pacchetto fiscale da approvare entro ottobre. I tempi ristretti non dovrebbero rappresentare un problema, dato che – di fatto – la proposta di legge è già pronta.

Anzi, il viceministro ha recentemente affermato che la proposta della Lega è di “assoluto buonsenso“, ed anche il M5s ha espresso parere favorevole, attraverso l’approvazione del progetto da parte della presidente della commissione Finanze della Camera, Carla Ruocco. Le parole di Misiani, d’altra parte, sono assai chiarificatrici: “Noi in questi anni abbiamo avuto una moltiplicazione a dismisura di aliquote, esenzioni e trattamenti di favore, con la Tasi che ha raggiunto livelli di complicazione paradossale, ai limiti dell’assurdità“. Insomma, pare proprio che la fusione di Tasi-Imu sia una questione di settimane.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
Tutti gli articoli di Claudio Garau →