Lingue straniere, quanti ne imparano una in Europa? E quali? – Infografiche

Pubblicato il 31 Ottobre 2019 alle 17:42 Autore: Gianni Balduzzi

Lingue straniere, quanti sono quelli che imparano lo spagnolo, il tedesco, il russo o l’italiano, oltre ovviamente all’inglese, in Europa

lingue straniere

Non solo inglese, verrebbe da dire. Anche se quella di Shakespeare la fa ovviamente da padrona, sono anche molte altre le lingue straniere che gli europei imparano come secondo idioma nel proprio Paese.

Nessuno probabilmente si stupisce del fatto che quasi ovunque nelle scuole superiori più del 90% degli studenti impari l’inglese, ma è più interessante osservare quanti studino il francese, il tedesco, lo spagnolo, l’italiano, il russo, ovvero le lingue più insegnate, dal secondo al sesto posto.

Il francese fa il record in Romania e Irlanda, in cui è studiata dall’82% e dal 56,3% degli studenti. In Italia è imparato da meno ragazzi che in Spagna e in Germania, il 16,2% contro il 26,5% e il 23,6%.

Si arriva ai minimi nell’Est Europa slavo, in Finlandia e Norvegia, dove meno del 10% studia francese

Lingue straniere, è in Croazia che più studenti imparano l’italiano

In moltissimi Paesi è invece il tedesco a fare da seconda lingua straniera. Soprattutto a Est. In Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca e Slovacchia più di metà degli studenti lo imparano a scuola, mentre si supera il 40% in Polonia come nei Paesi Bassi.

Si arriva solo al 9,9% invece in Italia, dove si preferisce lo spagnolo, studiato dal 14,8%

Lo spagnolo raggiunge però il proprio record in Francia, dove è imparato dal 73,5% degli studenti. Altrove non riscuote grandissimo successo, se non in Svezia, dove raggiunge il 41,5%, in Norvegia, Germania e Islanda, dove supera il 20%.

In alcuni Paesi tra le lingue straniere ha ancora successo il russo. Si tratta dell’Estonia, dove è imparato dal 66,4% degli studenti, della Lettonia, dove si arriva al 57,5%, della Lituania, dove ci si avvicina al 30%. Sono Paesi con una minoranza russa rilevante. Mentre i rapporti storici e quelli turistici attuali spiegano il 19,1% slovacco o il 24,8% bulgaro.

Al sesto posto vi è l’italiano. Che ha un buon successo solo in Croazia, dove è studiato dal 22,5% di chi va a scuola.

Si arriva poi al 14,8% in Austria e al 7,6% in Francia. Altrove un po’ ovunque i rimane sotto il 5%.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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