Scontrini e fattura elettronica prova di reato: cosa cambia dal 2020

Pubblicato il 15 Ottobre 2019 alle 10:14 Autore: Daniele Sforza

La fattura elettronica come strumento di lotta all’evasione fiscale entrerà nel vivo nel 2020: questa l’intenzione del governo. Le ultime notizie.

Scontrini e fattura elettronica prova di reato
Scontrini e fattura elettronica prova di reato: cosa cambia dal 2020

La fattura elettronica assolverà pienamente al suo compito di strumento di lotta contro l’evasione fiscale nel 2020: almeno questa è l’intenzione del governo, che ha messo la guerra agli evasori tra le prime priorità della prossima Manovra. In tal senso sono da annoverare diversi provvedimenti, tra cui anche la lotteria degli scontrini, e lo stop ai condoni delle tasse non pagate negli anni precedenti, una politica perseguita invece dalla Lega quando era al governo. Dopo lo stop del Garante della Privacy lo scorso anno, nel 2020 le cose saranno ben diverse e la fatturazione elettronica agirà anche come strumento di monitoraggio finalizzato a stanare gli evasori.

Fattura elettronica 2020: la lotta all’evasione fiscale entra nel vivo

L’attuale esecutivo sta studiando diverse modalità per recepire maggiori dati sull’evasione da parte della fattura elettronica. Tant’è che sarebbe al vaglio una nuova norma, su cui sono al lavoro i tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che sarebbe finalizzata al potenziamento degli strumenti attualmente vigenti di controllo sull’evasione delle tasse. Nel nuovo Decreto che sarà collegato alla Legge di Bilancio 2020, l’Agenzia delle Entrate e soprattutto la Guardia di Finanza potranno catturare i dati delle fatture elettroniche allo scopo di incentivare i controlli sui movimenti e i soggetti sospetti. Inoltre i dati che risultano presenti nel SdI, che ricordiamo essere gestito dall’Agenzia delle Entrate, potranno essere usati come fonti in eventuali procedimenti penali.

Dati fattura e scontrini elettronici: ecco cosa si può scoprire

Le informazioni e i dati a cui si risale tramite le fatture elettroniche e gli scontrini presenti nelle banche dati avranno così la possibilità di rivelare rapporti economici tra più soggetti, nonché l’entità degli stessi, puntando così a scovare eventuali frodi fiscali, reati di riciclaggio di denaro, organizzazioni criminali. L’Agenzia delle Entrate potrà infine servirsene per rendere più efficiente la profilazione di presunti evasori tramite gli appositi indicatori di rischio.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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