Pensioni ultime notizie: Quota 100, nessuna rimodulazione finestre 2020
Sulle pensioni ultime notizie riguardano Quota 100, che non subirà alcuna modifica nel 2020, neppure riguardo le finestre di uscita.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 non subirà alcuna modifica nel 2020, nemmeno riguardo la rimodulazione delle finestre d’uscita, ovvero l’ipotesi del ricorso all’unica uscita per i lavoratori privati e pubblici. Il governo dovrà però lavorare velocemente su come rimpiazzare Quota 100 quando questa misura arriverà al termine naturale, ovvero il 31 dicembre 2021. Certamente – stando alle dichiarazioni degli esponenti di governo – non sarà rinnovata, ma se poi tutto dovesse restare invariato le conseguenze sarebbero importanti per molti lavoratori.
Pensioni ultime notizie: Quota 100, tra finestre e differenze d’età
Consideriamo un lavoratore nato a dicembre 1959 e un altro che invece è nato nel gennaio del 1960. Brevemente, il gioco è facilmente comprensibile: il primo potrà uscire con Quota 100 a 62 anni di età e 38 anni di contributi nel 2021. Il secondo invece, dovrà aspettare di aver raggiunto ben 67,9 mesi di età, ovvero 5 anni e 9 mesi in più. A quest’ultimo sarebbe bastato nascere qualche giorno prima per accedere a Quota 100, invece dovrà attendere poco meno di 6 anni. Una beffa, che il governo dovrà se riterrà opportuno farlo risolvere nei prossimi anni attuando una riforma già pronta nel 2022 (o, chissà, nel 2021 quando Quota 100 potrebbe subire dei correttivi).
Modifiche Quota 100 nel 2021, nuova riforma pensioni nel 2022
Pensioni ultime notizie – Ad ogni modo Quota 100 non si toccherà il prossimo anno: su questo punto è stato chiaro il Movimento 5 Stelle, che ha difeso la misura dagli attacchi del neonato partito di Matteo Renzi, Italia Viva. È invece molto probabile che nel 2021 ci siano delle prime modifiche con intento correttivo, per poi lasciare spazio a quella riforma pensionistica a cui i sindacati tengono tanto e con i quali l’esecutivo ha già avviato una serie di tavoli di confronto, che prevede di alleggerire i requisiti della Legge Fornero e fornire maggiori garanzie ai giovani.
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