Modulo cambio Iban conto corrente: fac simile e quando va utilizzato

Pubblicato il 25 Ottobre 2019 alle 10:59 Autore: Daniele Sforza

Qualora si dovesse effettuare il cambio Iban al proprio conto corrente bisogna comunicarlo a chi di dovere: ecco perché e il fac simile del modulo.

Modulo cambio Iban conto corrente

Chi riceve lo stipendio e la pensione sul proprio conto corrente ma poi effettua il cambio Iban, perché apre un nuovo conto o cambia istituto di credito, deve comunicarlo a chi di dovere, altrimenti quest’ultimo, ente o datore di lavoro che sia, continuerà a erogare la pensione o lo stipendio al vecchio Iban. Andiamo a riepilogare cos’è l’Iban di un conto corrente e qual è la procedura da seguire quando lo si cambia, con tanto di modulo fac simile da compilare.

Cos’è l’Iban di un conto corrente

Iban è un acronimo che sta per International Bank Account Number ed è un codice alfanumerico che identifica uno specifico conto corrente bancario e ovviamente il soggetto intestatario dello stesso. L’Iban comprende le altre coordinate bancarie (ABI, CAB e numero di conto) in un unico codice. L’Iban italiano è composto da 27 caratteri, che vanno a rappresentare esattamente quanto segue:

  • Sigla del Paese: primi due caratteri (ad esempio, IT);
  • CIN: ovvero, il Control Internal Number, composto da 2 cifre di controllo internazionale e una lettera (nazionale);
  • ABI: acronimo che sta per Associazione Bancaria Italiana ed è composto da 5 caratteri e vanno a identificare l’istituto credito;
  • CAB: ovvero il Codice di Avviamento Bancario, composto da 5 cifre e identifica l’agenzia o la filiale bancaria in cui è stato aperto il conto corrente.
  • Numero di conto corrente: si compone di 12 cifre.

Il codice Iban si può trovare all’interno dell’estratto conto oppure nella sezione riservata alle informazioni sulla propria Home Banking.

Cambio Iban conto corrente: la procedura da seguire

Come scritto sopra il cambio Iban va comunicato a chi periodicamente utilizza quel codice per erogare liquidità (l’ente pensionistico, o il datore di lavoro, ad esempio), ma anche a chi lo usa per prelevare gli importi delle bollette domiciliate. Generalmente, in quest’ultimo caso, è la banca che si occupa di tutto e il cliente finale non dovrà fare nulla. In alternativa, comunque, è opportuno dover inviare apposita comunicazione Iban tramite specifico modulo che può essere redatto in autonomia.

Come spiega La Legge Per Tutti, sul documento bisognerà indicare il mittente l’indirizzo, oltre che il destinatario e l’indirizzo di quest’ultimo. Andrà poi specificata la modalità di invio del modulo, nonché l’oggetto, che in questo caso sarà la Comunicazione relativa alla variazione delle coordinate bancarie. Di seguito andranno indicate le nuove coordinate, e quindi il nuovo Iban, e infine data, luogo e firma. Sempre preferibile specificare i contatti ai quali si può essere reperiti per ulteriori eventuali informazioni. La comunicazione, infine, dovrà essere inviata tramite raccomandata A/R o via PEC, al fine di conferirle un valore certificativo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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