Fattura elettronica 2020: esenzione medici e farmacie confermata. Decreto

Pubblicato il 29 Ottobre 2019 alle 11:11 Autore: Daniele Sforza

Ultimi aggiornamenti sulla fattura elettronica e sulle novità che ci saranno nel 2020, in particolare sull’esenzione per medici e farmacie.

Fatture, lenti d'ingrandimento e penne

La parola d’ordine della prossima Manovra è la lotta all’evasione fiscale, battaglia che di fatto è iniziata già da qualche tempo. L’introduzione della fattura elettronica è stata importante proprio sotto questo aspetto e i risultati, in termini di contabilità nelle casse dello Stato, non sono stati deludenti. Ma cosa succederà nel 2020? In attesa di sapere le novità sui professionisti aderenti al regime forfettario, andiamo a vedere cosa succede nel comparto sanitario.

Decreto fiscale Manovra 2020: le novità per il comparto sanitario

Nel Decreto fiscale collegato alla Manovra 2020 ci sono alcune misure rilevanti per il settore della Sanità. Nel prossimo anno, infatti, si è stabilita una proroga per i medici e il comparto sanitario costituito da farmacie e ospedali relativamente all’esonero dalla fattura elettronica: a partire da luglio 2020, tuttavia, ci sarà l’obbligo di trasmissione dei corrispettivi.

Fattura elettronica 2020: cosa cambia per medici e specialisti

La proroga del divieto di emissione della fattura elettronica coinvolge anche gli operatori del Sistema Tessera Sanitaria. A questo punto è utile ricorrere all’articolo 10-bis del DL n. 119/2018, che recita quanto segue: “Per il periodo d’imposta 2019 i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata non possono emettere fatture elettroniche con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema Tessera Sanitaria”. I dati fiscali trasmessi al STS, prosegue l’articolo, “possono essere utilizzati solo dalle pubbliche amministrazioni per l’applicazione delle disposizioni in materia tributaria e doganale, ovvero, in forma aggregata per il monitoraggio della spesa sanitaria pubblica e privata complessiva”. Nel Decreto fiscale collegato alla Manovra 2020 il periodo d’imposta 2019 è prolungato anche all’anno d’imposta 2020.

C’è anche l’eventualità in cui una fattura includa sia le spese sanitarie, sia altre voci di spesa non sanitarie. In questo caso il soggetto che effettua la prestazione è tenuto alla trasmissione della fattura elettronica? La risposta è negativa e proviene direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Entrando più nel dettaglio, se non è possibile distinguere le spese mediche da quelle che non sono mediche la fattura dovrà essere inviata al STS sotto la voce Altre Spese. In caso di differenziazione possibile, le due voci andranno trasmesse al STS operando una distinzione. Mentre le spese non sanitarie dovranno essere incluse sotto la voce Altre Spese, la trasmissione delle spese sanitarie al STS dovrà seguire le discipline vigenti.

Inoltre, nei riguardi di prestazioni sanitarie nei confronti dei privati, i medici e gli specialisti del settore sono tenuti all’invio telematico dei dati al STS e all’emissione di sola fattura cartacea. In caso di fattura digitale, questa non dovrà essere trasmessa tramite il Sistema di Interscambio.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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