Come fare lo spezzato e le combinazioni che vanno sempre bene

Pubblicato il 30 Ottobre 2019 alle 13:16 Autore: Nicolò Zuliani
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Lo spezzato consiste nel mettere una giacca di un colore diverso dai pantaloni. L’unica regola da tenere bene a mente è che i colori devono essere ben diversi, altrimenti sembra tu stia cercando di avere un completo senza averlo – ricordi come l’ibrido non funzioni? Ecco. Il vantaggio dello spezzato sul completo è che aumenta la sua versatilità, e come Montalbano insegna lo puoi usare tutti i giorni senza sembrare troppo tirato; ci metti una camicia button down, una giacca sportiva, dei chinos anche presi in prestito da un altro completo e oggi non avrai bisogno d’altro per entrare in situazioni casual, smart casual, business casual o sportive.

Il bello dello spezzato è che mentre un completo sarà sempre elegante, qui togliendo e aggiungendo fazzoletto, cravatta e accessori si può scegliere se renderlo appariscente senza essere grezzo oppure neutro, slavato e anonimo come Brummel comanda. Vediamo come.

Le combinazioni immortali

Sono pressoché infinite, ma ci sono alcune che funzionano meglio che altre, soprattutto considerando che alla razza umana post Brummel i colori mettono a disagio perché pare tu voglia catturare l’attenzione, e se sei il tipo, vai tranquillo. Se invece vuoi essere solo “uno a posto” le basi sono tre. Come al solito, le marche sono irrilevanti; puoi anche farlo con roba da discount e sembrerai più elegante e a posto di quelli con addosso felpe e jeans da milioni di euro. L’unica cosa è che siccome stiamo sull’informale, scarpe e cintura devono essere marroni.

Blu e grigio

Questo è LO spezzato per eccellenza, e anche l’unico in cui i colori superiori e inferiori si possono invertire senza problemi. I colori chiari sono più informali e van bene per il giorno mentre la sera usi tonalità più scure, ma è quello che oggi viene definito failproof.

Blu e beige

Anche questo ha il raro pregio di poter essere accettabile pressoché ovunque; il colore terroso aggiunge più scazzo ed è l’abbinamento tipico dei college americani in tempi civili. Aggiungerci cravatta e fazzoletto lo rende di notevole formalità, ed è visivamente così gradevole perché i colori sono ispirati a quelli che siamo abituati a vedere in natura – cielo blu e terra. Su quest’ultima frase torneremo più avanti, ma per darti un’idea di quanto possa essere stiloso anche essendo spezzato, basta guardare David Beckham.

Questo non significa che il beige – e tutte le sue sfumature – non possano essere abbinate al grigio, dato che è il colore neutro per eccellenza. Se ti ricordi la ruota dei colori, ricorderai anche che più i colori sono distanti e più vanno d’accordo. Il tizio qui sotto ne è un buon esempio; potrebbe avere addosso non più di 100 euro di vestiti eppure è a posto, ben vestito senza pretese. Magari a trent’anni cambierei le scarpe e chiuderei un bottone, ma penso renda bene l’atteggiamento di chi non ha niente da dimostrare, ma veste l’età che ha.

Da qui in poi, c’è libertà assoluta

Come al solito, per fare uno spezzato ci si ispira alle combinazioni di colori che siamo abituati a vedere. Ci può essere il dandy che abbina una giacca rosso Ferrari a pantaloni bianchi come Jep Gambardella, come il tradizionalista che ha voglia di passare sottovoce e resta sui colori neutri, perché sa che non attirano l’attenzione ma trasmettono cura e maturità.

In genere, per decidere come e quali colori mettere è una buona idea prendere un paesaggio e desaturare i colori perché per la scimmia nella nostra amigdala più siamo mimetizzati, più siamo appropriati, più siamo a nostro agio. Ognuno ha i propri colori preferiti e se riesci a evitare le trappole del fashion che si vede oggi su Amazon e nelle vetrine, puoi vestirti in quel modo semplice che non è mai di moda, e per questo lo sei sempre.

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L'autore: Nicolò Zuliani

Veneziano, vivo a Milano. Ho scritto su Men's Health, GQ.it, Cosmopolitan, The Vision. Mi piacciono le giacche di tweed.
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