Estratto ruolo Inps: cos’è, a chi spetta e come si richiede online

Pubblicato il 19 Novembre 2019 alle 16:00 Autore: Claudio Garau

Estratto ruolo Inps: di che si tratta e perchè importante sapere cos’è? Chi sono i destinatari e come si richiede online? Ecco le informazioni utili

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Estratto ruolo Inps: cos’è, a chi spetta e come si richiede online

Nei rapporti di credito-debito tra Stato e cittadino contribuente, assume rilievo il cosiddetto estratto ruolo Inps, un documento di cui è preferibile conoscere l’esistenza. Vediamo allora di preciso cos’è, a chi è indirizzato e come è possibile richiederlo online.

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Estratto ruolo Inps: di che si tratta e qual è la finalità

Non è difficile chiarire cosa sia un estratto ruolo Inps: semplicemente, si tratti di un documento scritto la cui copia può essere domandata presso gli uffici di Agenzia Entrate Riscossione o anche online. Tale estratto ruolo Inps non ha però un valore di certificazione o di formale attestazione (poiché, secondo la giurisprudenza, è un mero atto interno), bensì ha scopo informativo nei confronti del contribuente debitore. In verità, la legge vigente non prevede un estratto ruolo che raccolga soltanto i dati rilevanti a fini contributivi Inps; esiste bensì un estratto di natura generale, i cui confluiscono tutti i debiti, iscritti a ruolo e riconducibili al contribuente richiedente. Insomma, con l’estratto ruolo sono raccolte tutte le cartelle esattoriali già notificate, ma non ancora saldate. Ma che cos’è la correlata iscrizione a ruolo in ambito fiscale?

In sostanza, tale iscrizione a ruolo è quell’attività finalizzata al recupero di somme di denaro nei confronti del contribuente, compiuta dall’ente creditore, il quale – dopo aver appurato il mancato pagamento da parte del contribuente – si avvale del cosiddetto Agente della Riscossione, ovvero il soggetto incaricato ad avviare l’iter di esecuzione forzata. Ricordiamo che, a partire dal primo luglio del 2017 tale soggetto non è più Equitalia ma Agenzia delle Entrate-Riscossione: ad esso il compito di far partire il pignoramento dei beni del debitore. Tale ufficio della Riscossione, inoltre, ha obbligo di notificare la cartella esattoriale o di pagamento all’interessato.

Dicevamo che non esiste, in verità, un estratto ruolo Inps che raccolga i meri dati contributivi, infatti tale documento consente al contribuente di aver un quadro completo della situazione debitoria verso l’Agenzia delle Entrate. Anzi, con tale documento è possibile rintracciare quante e quali cartelle esattoriali sono già state notificate e gli importi corrispondenti; la data della cartella e del debito; la causale di ciascuna cartella.

Pertanto, con l’estratto ruolo Inps, l’interessato può informarsi, allo stesso tempo, non soltanto dei debiti pendenti con l’Inps, ma anche relativamente a cartelle collegate a tasse e imposte come, ad esempio: Irpef, canone Rai, Imu, multe stradali, Tari e, appunto, contributi previdenziali Inps.

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Come si può richiedere? Ecco la procedura e i riferimenti

Gli interessati ad avere copia di un estratto ruolo Inps sono, perciò, tutti i contribuenti che hanno una o più pendenze verso Stato e PA. Come sopra accennato, fondamentalmente due sono le modalità per ottenerlo: o recandosi di persona presso uno sportello dell’Agenzia Entrate Riscossione, oppure collegandosi via pc al sito di Ader. Per venire incontro al cittadino e ridurre al minimo le lentezze burocratiche, sono state previste più di una modalità di accesso: con registrazione al servizio Fisconline; con identità digitale SPID (sigla di Sistema Pubblico di Identità Digitale); e direttamente con Inps, attraverso nome utente, codice fiscale e un apposito pin Inps.

Concludendo, con l’estratto ruolo Inps, è ben chiaro che il contribuente è messo nelle condizioni di aver facile contezza della propria posizione debitoria, anche attraverso la sempre maggiore digitalizzazione dei servizi, che certamente comporta risparmio di tempo e la possibilità di evitare lo stress di eventuali lunghe code negli uffici pubblici.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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