Reddito di cittadinanza a parcheggiatore abusivo con invalidità. La vicenda

Pubblicato il 27 Novembre 2019 alle 10:20 Autore: Daniele Sforza

Era un parcheggiatore abusivo, ma percepiva il reddito di cittadinanza ed era anche titolare di una pensione di invalidità. Arrestato un 55enne di Napoli.

Reddito di cittadinanza a parcheggiatore abusivo
Reddito di cittadinanza a parcheggiatore abusivo con invalidità. La vicenda

Il reddito di cittadinanza ha spesso fatto discutere per le possibilità di aggirarlo. C’è chi ha richiesto il beneficio pur disinteressandosi del reale fine della misura: il reinserimento nella sfera occupazionale e professionale. Ma quanto accaduto a Napoli è un compendio che spiega bene dove l’italiano con il vizio della truffa può arrivare. È stato infatti arrestato dalla Polizia un 55enne di Napoli che faceva il parcheggiatore abusivo, ma che al contempo percepiva il reddito di cittadinanza ed era anche titolare di una pensione di invalidità.

Reddito di cittadinanza e pensione di invalidità a parcheggiatore abusivo: il caso

L’uomo è stato fermato mentre praticava la sua attività di parcheggiatore abusivo alla Stazione Centrale di Napoli. Alla Polizia ha affermato di essere povero e che quell’attività gli serviva per sopravvivere. Questo è quello che ha detto quando i poliziotti di pattuglia lo hanno portato presso gli Uffici per effettuare accertamenti. Accertamenti grazie a cui è stato possibile scoprire un’altra realtà. Nel suo portafoglio, l’uomo aveva la Carta del reddito di cittadinanza e in più deteneva anche il libretto di pensione di invalidità. Due misure intestate all’uomo, che peraltro aveva nel borsello anche la ricevuta di un hotel di lusso che si trova in una nota località balneare nel Lazio, dove l’uomo ha confessato di aver passato una notte durante l’estate.

Gli ulteriori controlli di rito hanno portato alla luce altre magagne: il guardiamacchine, infatti, era già stato arrestato dalla Polizia e gli era stato imposto il regime di libertà vigilata presso l’abitazione della sorella, nonché l’obbligo di scontare un anno presso una casa lavoro. Eppure l’uomo aveva infranto questo adempimento, viaggiando invece lungo la Penisola e “collezionando” alcune denunce, come quella per atti osceni a Roma, dove aveva espletato bisogni fisiologici nella fontana delle Naiadi. L’uomo si è anche macchiato di altri reati, come tentata estorsione, nonché oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Dopo i dovuti accertamenti, il cinquantacinquenne è stato condotto nell’istituto Casa di Lavoro di Aversa.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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