Bonus Domotica 2020: requisiti, caratteristiche e a chi spetta

Pubblicato il 28 Novembre 2019 alle 12:05 Autore: Daniele Sforza

Cos’è il bonus domotica e come funziona la misura lanciata nel 2019 e prorogata anche per il 2020. Ecco le caratteristiche principali e a chi spetta.

Bonus domotica 2020 requisiti
Bonus Domotica 2020: requisiti, caratteristiche e a chi spetta

Il bonus domotica è un’agevolazione fiscale introdotta con l’Ecobonus 2019 che è stato lanciato lo scorso dicembre 2018, nell’apposita Legge di Bilancio. Fa parte di quelle misure che prevedono pertanto benefici e agevolazioni fiscali correlati alla riqualificazione energetica delle strutture abitative e concernono in particolar modo i dispositivi intelligenti per la casa, meglio noti come dispositivi domotici, prevedendo una detrazione del 65% sulle spese sostenute per l’acquisto di tali device, che hanno la finalità principale di rendere la casa smart, con influenze considerevoli sul risparmio energetico e sui consumi in generale.

Bonus Domotica 2020: come funziona

Il bonus domotica 2020 è uno sgravio fiscale che permette di detrarre il 65% di Irpef o Ires dalle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi domotici, ma anche per la loro installazione o progettazione. Per poter usufruire di questa agevolazione sarà necessario che la spesa sia effettuata tramite metodo di pagamento tracciabile (bonifico parlante, in questo specifico caso) e bisognerà farsi rilasciare apposita fattura o ricevuta, che farà parte della documentazione da presentare per ottenere lo sgravio (tramite dichiarazione dei redditi). Per quanto riguarda il bonifico, che può essere postale o bancario, bisognerà specificare il tipo di intervento, nonché il nome e il codice fiscale del beneficiario, e infine il nome e la partita Iva della ditta che effettua i lavori.

Bonus domotica 2020: quali prodotti si possono acquistare

Il bonus domotica si applica solo su alcuni dispositivi domotici, ovvero su quelli la cui finalità principale è quella di abbattere lo spreco energetico dell’abitazione. Più precisamente i dispositivi sono quelli “multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative, finalizzati ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento più efficiente degli impianti”.

Pertanto, i dispositivi smart che si possono acquistare usufruendo del bonus, sono tutti quelli che riguardano l’accensione e lo spegnimento o la programmazione periodica degli impianti da remoto, così come quelli che indicano i dati relativi ai consumi energetici.

A chi spetta l’agevolazione fiscale per i dispositivi smart

Chi può beneficiare del bonus domotica? Tutte le persone fisiche proprietari dell’immobile che andrà a subire intervento, così come i contribuenti che conseguono reddito d’impresa, le associazioni tra professionisti, nonché gli enti pubblici e privati, a condizione che non svolgano attività commerciale.

L’agevolazione spetta anche ai familiari conviventi (fino al terzo grado di parentela) del titolare dell’immobile in cui si effettua l’intervento. Fanno però eccezione gli immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione.

Come ottenere il bonus: la domanda

Per ottenere il bonus bisognerà presentare apposita domanda sul sito dell’Ente Nazionale Efficienza Energetica (ENEA). La detrazione del 65% sulle spese sostenute avverrà in maniera rateale nell’arco di un decennio.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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