Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: successione e clausola CPFR

Pubblicato il 2 Dicembre 2019 alle 09:21 Autore: Daniele Sforza

Titolari possessori di buoni fruttiferi postali di Poste Italiane con clausola CPFR: che succede se uno dei titolari decede? Come funziona la successione.

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Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: successione e clausola CPFR

Due fratelli decidono di intestarsi dei buoni fruttiferi postali con clausola CPFR, ovvero con clausola di Pari Facoltà di Rimborso. Nel caso uno dei due deceda, come funziona la successione? Il superstite ha la facoltà di prendersi anche i soldi del contitolare senza avvisare i possibili eredi o è frenato dalla normativa in vigore?

Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: come funziona la successione

A questa domanda ha risposto Antonella Donati su Repubblica, affermando che tutto dipende dalla tipologia di buono, ovvero se questo risulta essere cartaceo oppure dematerializzato. Nel primo caso, come stabilito da un decreto, per i Bfp emessi a partire dal 28 dicembre 2000 si possono compiere operazioni in via separata da parte dei cointestatari di un buono. Per i buoni fruttiferi dematerializzati collegati a un libretto postale, bisogna fare riferimento all’articolo 6 della normativa generale sui libretti postali. Quest’ultimo fornisce importanti indicazioni sulla pratica di successione in caso di decesso dell’intestatario o di uno dei cointestatari. In questo caso “il libretto viene bloccato al fine di consentire la verifica da parte di Poste Italiane della legittimazione ad agire degli eredi, ciò anche quando il libretto è cointestato a più persone con facoltà, per le medesime, ad agire disgiuntamente”. Resta comunque impossibile per il cointestatario superstite disporre delle somme in via separata.  

Buoni fruttiferi postali con clausola CPFR: cos’è e perché è importante

Dobbiamo ora fare opportuni chiarimenti sulla clausola CPFR, nota anche come clausola CPF (Clausola Pari Facoltà di Rimborso). Come si intuisce dal nome, questa clausola permette la riscossione del buono fruttifero su richiesta di uno dei cointestatari. Nella eventualità uno di essi muoia, come scritto in precedenza, Poste Italiane potrebbe opporsi e ostacolare il procedimento, almeno fino a quando non sia stata richiesta la quietanza degli eredi del de cuius. Per un ulteriore approfondimento sulla clausola CPFR relativa ai buoni cointestati, vi rimandiamo a questo approfondimento.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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